Il Pisa è tra le squadre più fisiche della Serie A per altezza, duelli vinti, contrasti, ma non sfrutta abbastanza le proprie qualità.
I PIU’ ALTI – La forza fisica c’è, ma va sfruttata meglio. È il paradosso che molti hanno notato in questo inizio di campionato. La squadra di Gilardino è tra le più alte e strutturate della Serie A: l’altezza media è di 186 cm, uno dei dati più alti nei top 5 campionati europei. Tra i colossi ci sono Coppola (195 cm), Semper (194), Meister (192), Canestrelli (192), Moreo (191), Touré (188). Numeri che raccontano una squadra fisica, difficile da affrontare e da battere nei duelli, ma che finora ha inciso poco nella metà campo avversaria, soprattutto sulle palle inattive.
I DUELLI VINTI – Le statistiche infatti parlano chiaro. Il Pisa è terzo in Serie A per percentuale di duelli aerei vinti (55,2%), alle spalle solo di Como e Inter. Ma nei duelli aerei complessivi, è la squadra che ne affronta di più in assoluto, ben 17,8 a partita, al pari del Parma. Un dato che conferma la fisicità, ma che non si traduce in gol né in pericolosità da corner o punizione.
FISICAMENTE AL TOP – C’è poi un altro aspetto fisico che regge il confronto: i contrasti vinti e la capacità di tenere botta in difesa. Non è un caso se allenatori avversari e giocatori lo hanno fatto notare. “Una squadra fisica e ben organizzata”, ha detto Gasperini dopo Roma-Pisa. Giorgio Scalvini, difensore dell’Atalanta, ha parlato di “una squadra molto fisica, abbiamo sofferto nel primo tempo”. Anche Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha detto che “non è mai facile vincere contro una squadra così: hanno corsa, accelerazione, intensità”.
QUALITA’ SFRUTTATE MALE – A confermare la lettura arrivano anche le statistiche di possesso e passaggi: il Pisa è una delle squadre che tiene meno palla (media 35-40% a partita) e ha una precisione nei passaggi tra le più basse della categoria (75-77%), lontanissima da Inter e Napoli che viaggiano oltre l’88%. I cross? Presenti (14 tentativi a Bologna, 17 di media a partita), ma la qualità è da migliorare: le percentuali di successo sono sotto la media delle grandi, che si attestano tra il 28% e il 33%. Il Pisa ne fa molti, ma spesso male. Questo dato, incrociato alle qualità atletiche e fisiche della squadra, potrebbe incidere molto
SI CERCA L’EFFICACIA – I mezzi fisici ci sono. Ma se non arrivano cross precisi, se i corner non superano il primo palo, se i calci piazzati non vengono sfruttati con schemi o traiettorie giuste, allora tutto questo potenziale rischia di essere sprecato. Il Pisa deve crescere anche sotto questo aspetto, migliorare le sue qualità e solo così potrà sfruttare meglio i suoi dati.



