Il club prende atto delle spiegazioni di Rocchi, ma ribadisce il disaccordo: “Serve uniformità di giudizio sui falli di mano”.

Dopo le polemiche arbitrali di Pisa-Fiorentina, il club nerazzurro ha diffuso nella serata del 1 Ottobre un comunicato ufficiale per chiarire la propria posizione. Al centro della discussione, ancora una volta, l’interpretazione dei tocchi di mano in area di rigore, un tema che già sette giorni fa aveva acceso il dibattito al termine di Napoli-Pisa e che torna di attualità dopo il derby con la Fiorentina. La risposta è diretta al designatore Rocchi dopo le sue parole di ieri a Open Var (Link qui)

Ecco la lunga nota del Pisa: “Durante l’ultima giornata del campionato di Serie A il Pisa Sporting Club si è trovato, suo malgrado, ancora protagonista (7 giorni dopo l’episodio di Napoli-Pisa) di un nuovo capitolo della “giurisprudenza” arbitrale per quanto riguarda l’interpretazione dei tocchi di mano-braccia nell’aria di rigore.

Come ogni martedì, a “Open Var”, abbiamo ascoltato con grande attenzione le spiegazioni regolamentari di Gianluca Rocchi, il designatore della Can di Serie A e B.

Il Pisa SC prende atto delle delucidazioni fornite e ritiene che queste, provenendo da un Organo Ufficiale e rappresentando dimostrazione di apertura al dialogo e alla trasparenza, vadano accettate e rispettate, in linea con lo stile del nostro Club. 

Nonostante ciò, pur avendo ascoltato con grande attenzione le argomentazioni, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, ci troviamo in evidente disaccordo.

Nel caso specifico, l’interpretazione dell’episodio che ha visto protagonista Marin Pongracic, difensore della Fiorentina, risulta contraria rispetto a quanto accaduto, ad esempio, in Spagna-Germania a Euro 2024: il braccio di Marc Cucurella – allora non sanzionato col rigore dalla squadra arbitrale di Anthony Taylor – venne poi definito, dagli organi preposti, “sempre punibile”.

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Episodio Cucurella Euro 2024 1

Non a caso, nel corso degli anni, durante le riunioni informative con gli arbitri, è stato infatti sottolineato che “le braccia che aumentano il volume del corpo portano sempre a una sanzione”. Per questo motivo, negli ultimi tempi, tanti calciatori, inclusi quelli del Pisa, si sono trovati a difendere con le braccia dietro la schiena, com’è successo per esempio a Mehdi Leris durante il primo tempo contro la Fiorentina.

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Ciò detto, il Pisa Sporting Club è da sempre aperto al cambiamento, all’innovazione e alle modifiche regolamentari e interpretative.

Se la valutazione del tocco col braccio in area di Pongracic costituisce una nuova linea interpretativa, la accettiamo, auspicando che possa essere d’aiuto per il presente e il futuro del campionato e possa contribuire ad uniformare il giudizio e ad agevolare i calciatori nella gestione degli interventi difensivi.

Augurandoci, però, di non essere nuovamente coinvolti, fra qualche mese, in episodi “modello” che servano a chiarire nuove linee interpretative o rappresentino una innovativa “giurisprudenza” arbitrale.”

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Ex collaboratore de "La Nazione" di Pisa fino a marzo 2025. Scrivo anche per Qui News Pisa e collaboro con Punto Radio.