Il presidente del Pisa a margine dell’assemblea di lega, ripreso da Tuttomercatoweb: “Con Lorran un’occasione irripetibile. Ora tocca ai giovani dimostrare il loro valore”
Giuseppe Corrado è tornato a parlare. Lo ha fatto a margine dell’Assemblea di Lega, commentando il mercato appena chiuso e le prime impressioni sul campionato. Il presidente nerazzurro ha spiegato come le operazioni conclusive, come quelle per Albiol e Stengs, siano state complesse: “Serviva tempo, erano scelte che coinvolgevano anche aspetti familiari. Ma già prima avevamo fatto cose importanti con Vural, Lusuardi, Denoon, Mbambi, Scuffett”.
Corrado ha ammesso che la campagna acquisti è andata “al di sopra delle ipotesi di partenza”. Su Lorran ha raccontato: “Non avevamo neanche il coraggio di menzionarlo, pensavamo fosse fuori portata. Giovanni ha avviato il discorso con l’agente e quando si è sbloccata la possibilità l’abbiamo chiusa”.
A convincere i nuovi, ha aggiunto, “escludendo i due tutor Cuadrado e Albiol abbiamo preso giocatori giovani, dal 2004 in su. Non penso sia la torre di Pisa o il mare della Versilia, ma il progetto che abbiamo presentato e che già molti di loro conoscevano. Lo conoscevano già. Finora abbiamo usato i vecchi, ma adesso vedremo anche i giovani”. Sul campo, Corrado ha detto di aver ricevuto i complimenti anche da Gasperini, ma ha avvertito: “Non servono i complimenti, servono i punti. Con la Roma il primo tempo è stato alla pari, poi è emersa la panchina. Dobbiamo capitalizzare meglio e reggere lo stress”.
Buone parole anche per l’allenatore Gilardino: “Ha credibilità, lavora tanto, conosce l’ambiente. Il mix è giusto, serve solo un po’ di fortuna”. E sul campionato: “La Serie A è fortissima, più difficile degli altri anni. Anche le big fanno fatica. Sarà un torneo equilibrato e aperto”