Ci pensate? E’ domenica mattina e siamo in Serie A. Ed è solo il 18 maggio. Mancano 97 giorni all’inizio del prossimo campionato, 44 all’inizio del calciomercato di luglio, 19 giorni ai calendari ufficiali che ci faranno sapere dove il nostro Pisa inizierà la stagione. Siamo felici.
Per la prima volta non ci sono pensieri negativi, il futuro è delineato e, qualunque cosa succerà, sappiamo che abbiamo una società forte. Sarà, per la prima volta, un’estate tranquilla. L’estate tranquilla del pisano, iniziata addirittura in piena primavera. Quasi un miracolo. Ieri un amico mi ha detto: “mancano quasi due mesi al calciomercato, e adesso cosa facciamo?”. Sembra incredibile, ma siamo stati talmente abituati ai drammi e alla negatività, che un po’ di tranquillità ci sembra quasi troppo, ci appare quasi immeritata, insperata. E invece è lì, la possiamo toccare, la possiamo respirare.
Tutto questo grazie al risultato di uomini eccezionali, di dirigenti illuminati, di un allenatore che si è trasformato in un eroe. “Non ho ancora capito se i festeggiamenti sono finiti”, aveva detto qualche giorno fa Inzaghi. Questi effettivamente, per la città sono i festeggiamenti più lunghi di sempre. Perché finito maggio, ci sarà anche giugno, con il suo Gioco del Ponte, con le sue manifestazioni storiche. E sarà ancora festa.
Come impegnare il nostro tempo prima dell’inizio delle ostilità? Ora ci aspettano, di fatto, due settimane di niente. Tutti i dirigenti sono in vacanza, solo ai primi di giugno inizieranno riunioni e telefonate. Ricarichiamo le batterie anche noi, riviviamo i momenti belli, fissiamo sulla memoria e sul cuore le emozioni che abbiamo vissuto quest’anno. Ce lo meritiamo.
E poi potremo pensare a vivere ancora la storia. Dalla Fiorentina al Milan passando per la Juventus, l’Inter, il Napoli, la Roma… dall’Arena ai templi del calcio italiano.