Facciamo un po’ di ordine all’interno della trattativa per il passaggio societario e riassumiamo i passaggi più salienti. Come noto, infatti, sono due le partite che si stanno giocando per il futuro del Pisa. La prima passa dalla società, la seconda dallo stadio. Due partite separate, ma complementari.

KNASTER – A che punto siamo? Se avete letto la stampa locale in questi giorni, saprete sicuramente che le parti sono molto vicine alla risoluzione positiva della trattativa. Secondo quanto è stato detto dal sindaco Michele Conti nei giorni scorsi infatti, la firma dovrebbe essere “entro la fine di gennaio” e, come già accaduto in occasione del closing tra Petroni e Corrado, il contratto sarà firmato a Milano, non a Pisa. Da ciò che è emerso ed è stato confermato fin da subito, il miliardario russo (qui un identikit del possibile futuro proprietario) potrebbe rilevare il 75% delle quote della società nerazzurra. La trattativa si è svolta tra location di eccezione, a Pisa come a Forte dei Marmi e Lerici, dopo Knaster ha i suoi possedimenti italiani più noti, passando per Londra e, appunto, Milano, dove si concluderà l’affare. C’è già un progetto sportivo di massima, ispirato a società come Atalanta e Udinese, sempre valorizzando i giovani, ma stanziando cifre importanti, in un futuro prossimo, per poterli rilevare e valorizzare. Dopo la conferma del sindaco di Pisa Michele Conti sulla trattativa, la prima conferma ufficiale da parte della società nerazzurra è arrivata dalle colonne de L’Arno.it attraverso le parole del vicepresidente nerazzurro Mirko Paletti, che ha anche rassicurato i tifosi: “La permanenza di Corrado è stata espressamente richiesta per dare continuità al progetto”. Ha destato poi scalpore il bilancio del Pisa che, per la prima volta dopo decenni, ha chiuso addirittura in attivo dopo un anno difficile come il 2020, un anno nefasto per tutti, ma che in cui si è vista la mano di una dirigenza capace e di alto profilo, capace di ripianare i debiti e fare qualcosa di davvero inaspettato. Spiccano anche le cifre del mercato e le plusvalenze, a dimostrazione che il Pisa ha lavorato, sta lavorando e continuerà a lavorare bene. Al momento la trattativa è una fase di silenzio e tranquillità, lontana dalla concitata ricerca delle notizie dei giorni scorsi. Da quanto rivelano gli intermediari in maniera riservata, si tratta della proverbiale quiete posta non prima della tempesta, ma prima degli annunci. Potrebbe essere la settimana decisiva, ma bisognerà semplicemente attendere, con pazienza e fiducia, senza fretta.

LEGENDS INTERNATIONAL E IL TRIUMVIRATO – E la partita per lo stadio? Va avanti su un binario separato, ma unito, fermo restando che  ci vorrà ancora un mese di lavoro, più o meno, perché sia finalizzato il piano economico finanziario e il progetto esecutivo del nuovo stadio. Era noto infatti da qualche mese che tutto sarebbe stato finalizzato proprio nel 2021, dopo un 2020 in cui la pandemia di Covid-19 aveva sconvolto anche la Yard che si occupa del progetto dell’Arena, ma non solo. Da un bel po’ di tempo c’è un nuovo protagonista nella vicenda ed è Legends International. Legends, colosso mondiale, leader nel settore della progettazione di stadi, realizzazione di eventi e intrattenimento sportivo con sede a Londra e New York, attraverso il proprio presidente Andrew Hampel, ha messo gli occhi sul nuovo stadio del Pisa. Dalla vendita dei diritti per le denominazioni degli stadi, passando per la gestione di sponsor, biglietteria, tecnologia e merchandising, tra cui la gestione del brand delle Olimpiadi di Londra del 2012. Legends non ha rivali in questo senso. Con l’arrivo di Legends a Pisa la nuova Arena cambierà filosofia, anche guardando agli eventi, ma non la forma, perché per il progetto si partirà sempre dal disegno presentato alla città dallo studio Iotti e Pavarani. L’elemento nuovo degli ultimi giorni che rende Legends e Knaster alleati, è la costituzione di un triumvirato sull’Arena: Dopo numerosi vertici in videoconferenza, è stato reso noto che il soggetto proponente dietro allo all’affare dello stadio sarà costituito da questi attori: Legends International, la società Pisa SC con Yard e Knaster, che è felice e ben disposto a lavorare con Legends. Potrebbe variare la durata dell’atto di concessione e si lavora a una clausola che garantisca, nel futuro, che il Pisa giochi sempre all’Arena. Di questo si sono assicurati il sindaco Michele Conti e l’assessore Raffaele Latrofa. La multinazionale anglo-americana Legends gestirà l’impianto dagli eventi all’area commerciale. Alla fine dei giochi ci saranno anche importanti ricadute per lo sviluppo del quartiere di Porta a Lucca, con buona pace degli ‘ambientalisti’ o presunti tali, che ostacolano da anni qualsiasi idea di sviluppo del quartiere, in nome non si sa di cosa. Anche perché è giusto che ci siano privati a investire nello stadio e la parola ‘speculazione privata’ ha assunto toni troppo negativi. Nei prossimi giorni sono previsti altri incontri con Legends in video conferenza tra il Pisa, Yard e il Comune.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018