Ieri, dopo la prima sconfitta in campionato del Pisa, si è scatenata una roulette di commenti negativi. Neanche dopo un percorso netto di 7 partite senza sconfitte e un primo posto mantenuto si è risparmiata la scure dei bubbolatori in una fiera della superficialità. In questo commento domenicale però vi spiegherò perché le scelte del tecnico del Pisa erano le migliori possibili.

PARLIAMO DELLE NAZIONALI – In pochi ne parlano, ma il problema sta diventando serissimo. Se da un lato le convocazioni aumentano il lustro della società, con il Pisa che è riuscita a convocare ben 8 giocatori in un anno (Loria, Birindelli e Lucca nell’Italia Under 21, Marin nella Romania, Hermannsson nell’Islanda, Nagy nell’Ungheria, Cohen nell’Israele e il giovane Lormanis degli Allievi nell’Under 17 della Lettonia), è altresì vero che in questo mese e mezzo, dai primi di settembre ad oggi, gli allenatori hanno dovuto rinunciare per ben 4 settimane ai loro migliori calciatori. Uno sfogo giunto anche da Maurizio Sarri: “I giocatori si allenano più con le nazionali che con i club”, aveva detto tecnico della Lazio in Serie A. Problema ancora più ampio se si parla di nazionali sudamericane (non il caso del Pisa fortunatamente) ormai una vera e propria trappola con la Serie A che ha perso quasi una ventina di giocatori, costretti a rientri last minute e charter privati. D’Angelo ha quindi scelto di lasciare tutti in panchina. Scelta azzardata? No. Hermannsson aveva giocato entrambe le gare con l’Islanda, Nagy veniva da altre due gare tiratissime, non ultima il pareggio per 1-1 con l’Inghilterra a Wembley, mentre Lorenzo Lucca ha rischiato anche di infortunarsi in Under 21. Il giocatore aveva rischiato di non scendere in campo con la Svezia, poi segnando un gol grazie alla sua classe: “Ci abbiamo lavorato poco perchè l’abbiamo tenuto un attimo a parte perché ha qualche problemino fisico che va valutato a inizio partita”, aveva detto il CT dell’Under 21 Nicolato. Infine Cohen è riuscito a rientrare solo ieri mattina, non proprio la situazione migliore. Più facile è stato per il Crotone che ha lasciato fuori 3 dei 5 convocati in nazionale. Squalificato Simone Canestrelli (Italia Under 21), son rimasti fuori Artemijus Tutyskinas (Lituania Under 19) e Augustus Kargbo (Sierra Leone). Samuele Mulattieri, a differenza di Lucca, ha avuto vita facile perché non ha giocato un solo minuto in Under 21, sebbene fosse convocato, ed era il più fresco dei due. Anche Ionut Nedelcerau (Romania) ha giocato, ma la sua era una scelta dettata da dinamiche emergenziali, visto che due titolari in difesa erano indisponibili. Ecco perché non bisogna soffermarsi all’apparenza e perché D’Angelo molto probabilmente non poteva fare altrimenti, per preservare il gruppo e il lavoro di chi a Pisa ha preparato la partita. Ecco perché le scelte del tecnico erano le migliori possibili ed era inutile sparare sulla croce rossa dopo la prima sconfitta stagionale. I bubbolatori restino muti grazie.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018