“Il giocatore invisibile” di Stefano Alpini in anteprima all’Arsenale di Pisa. Prima visione giovedì 7 ore 16.30. Il film rimarrà in programmazione dal 7 al 10 dicembre.

La pellicola, opera prima del regista pisano, è tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Pontiggia del 1979, arriva nelle sale dopo aver partecipato al circuito internazionale dei festival ottenendo riconoscimenti a Houston, a Nizza, a Hong Kong e vincendo, tra gli altri, il festival del Salento.

Un Professore universitario, Stefano Nari, docente di letteratura comparata, sta rientrando in Facoltà dopo un incontro amoroso con una studentessa dove lo attende una sgradevole sorpresa: una lettera anonima lo accusa di un clamoroso errore in cui è incorso in un suo articolo dove cita come esempio positivo di tradimento il film “Il disprezzo” di Jean Luc Godard.

Il lungometraggio del regista Stefano Alpini, prodotto dallo stesso autore, da Francesco Monceri e da Maria Elena Bianchi Bandinelli per Polis Srl, con il contributo del Ministero dei Beni Culturali e del Fondo per il cinema di Regione Toscana.

Nel film, quasi interamente girato a Pisa, spicca l’interpretazione del protagonista dell’intrigo Luca Lionello, affiancato tra gli altri da Sergio Albelli, Francesco Turbanti, Paolo Cioni, Guenda Goria, Luciana Cipriani. Cui si aggiungono Cammei del Prof. Adriano Fabris, del regista Paolo Benvenuti, di Davide Riondino, nei panni di professori dell’Ateneo.

Stefano Alpini, già aiuto regista di Roberto Faenza in “Marianna Ucria” e “Sostiene Pereira”, esordisce dietro la macchina da presa con questa suggestiva trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Giuseppe Pontiggia del 1979 in cui l’oggetto originario della diffamazione, l’etimologia della parola ipocrita, è sostituito da una non felice citazione cinematografica. Questo antefatto precipiterà il protagonista in un’estenuante ricerca del colpevole che lo costringerà a mettere in discussione molte delle proprie convinzioni.

La produzione de “Il giocatore invisibile”

Il film è stato prodotto da Francesco Monceri, Stefano Alpini, Maria Elena Bianchi Bandinelli per Polis Srl, società di produzione cinematografica pisana già produttrice del documentario 211:Anna, presentato in concorso al Sundance Film Festival, e vincitore di numerosi premi internazionali e del premio Ilaria Alpi.

In ultimo la produzione è orgogliosa, in questa occasione, di rivolgere un affettuoso ricordo al grande fotografo Mario Dondero, “fotografo di scena” d’eccezione del film, ma prima di tutto straordinaria colonna portante della cultura italiana. “Gli telefonai alla fine delle riprese per proporgli l’idea mia e di Stefano di andare a fare un piccolo blitz da Jean Luc Godard in Svizzera  – ricorda Francesco Monceri – dove lo schivo divo francese risultava dimorare. Al momento Mario si trovava a Cremona, a casa del comune amico Emanuele Giordana. Col suo fare accondiscendente mi chiese solo: ma Jean Luc lo sa? Ovviamente no, risposi. Dall’altro capo del telefono, con la medesima flemma, sentii solo:va bene passatemi a prendere qui domattina”. Jean Luc Godard compare, con una sua riflessione, in conclusione del film.

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Elisa Bani
Direttore responsabile di Sestaporta.news. Giornalista pubblicista ha lavorato dieci anni a PuntoRadio come redattrice e speaker. Collaboratrice per il quotidiano La Nazione, ha inoltre diretto l'ufficio stampa dei Comitati territoriale e regionale dell'ente di promozione sportiva Uisp.