Il progetto “Insieme per Sognare” dei due ragazzi Giacomo Di Sacco e Fabio Grasci Puccini continua nella sua opera di raccolta fondi. Il Coronavirus ha inevitabilmente rallentato alcune operazioni, ma i due angeli custodi dei bambini bisognosi di cure hanno chiuso comunque alcune aste e sono al lavoro per studiare un modo di aiutare anche in questi tempi di emergenza e crisi, appena sarà possibile.
GIACOMO E FABIO – Tutto iniziò nel 2015 con il piccolo Christian Picarella, affetto dalla grave malattia CDKL5, per poi estendersi a tanti altri bimbi bisognosi di cure mediche. L’ultimo successo è quello della piccola Jo, con un aiuto fattivo per fare operare questa bimba pisana di 3 anni in Florida per una delicata operazione.
OLTRE IL CORONAVIRUS – Il momento però è di assoluta emergenza e ha finito per influire anche le attività dei due ragazzi, che hanno lasciato questo messaggio sulla pagina facebook ufficiale: “Purtroppo questa situazione di emergenza sanitaria che sta colpendo il nostro paese non favorisce neanche il nostro lavoro per cercare di raccogliere fondi da donare in beneficenza tramite le aste benefiche, siamo impossibilitati a spostarci come avevamo programmato in alcune sedi di squadre di Serie A per presentare ai calciatori e ai dirigenti il nostro progetto benefico, nonostante tutto siamo riusciti a chiudere alcune vendite con le aste su ebay e stiamo stringendo per poter fare nelle prossime settimane un bonifico importante per la ricerca contro il cancro, per ora di più’ non possiamo aggiungere, se non per la situazione attuale di non intoppare il lavoro dei medici e degli infermieri nonché’ degli addetti ai lavori nei vari ospedali e di attenersi nel miglior modo possibile agli accorgimenti che tutti sapete, per il rispetto della salute di tutto, presto aggiornamenti”. Pochi giorni dopo, puntuali, sono arrivati nuovi aggiornamenti: “Appena possibile cercheremo di fare qualcosa anche per chi è stato colpito maggiormente da questa emergenza, come sempre con un’attenzione particolare verso i bambini. Rispettiamo la salute di tutti è in questo momento la cosa più importante”.