Dopo l’amichevole tra Pistoiese e Pisa, Mehdi Leris ha parlato del suo rientro in campo, a dieci mesi dall’infortunio, e delle prospettive in vista della nuova stagione di Serie A. È la nota lieta più bella 10 mesi dopo l’ultima apparizione sul terreno di gioco.
Dopo la partita di Pistoia il ricordo più bello è stato il tuo ritorno in campo?
«Sicuramente avrei preferito vincere, però sono tornato in campo dopo dieci mesi, con la gente che mi ha sostenuto giorno dopo giorno. Adesso sono molto felice di poter aiutare la squadra».
Dalla tribuna ti abbiamo visto scattare, calciare e anche colpire una traversa. Come stai fisicamente?
«Ho lavorato sodo per tutto questo, anche il doppio di quello che potevo fare, per essere pronto il prima possibile. Avrei voluto fare gol, ma è andata così. È servito molto, soprattutto a me, per avere minutaggio nelle gambe. Speriamo che questo ci aiuti a stare bene tra tre giorni, quando inizieranno le partite ufficiali».
Che Pisa sta nascendo dopo questo mese di lavoro?
«È intenso, abbiamo lavorato tanto e capito tutte le idee del mister. Adesso vedremo se quello che abbiamo fatto darà i suoi frutti in campo nelle partite ufficiali».
Com’è stato vivere un anno lontano dal campo?
«Frustrante, da una parte. È vero che qui ho tanti amici e sono stato felice per loro, ma ho sempre avuto un po’ di frustrazione perché avrei voluto essere in campo. Ho fatto quello che potevo, dando consigli e stando vicino alla squadra. Il traguardo è stato raggiunto».
Sei stato in ritiro dall’inizio e sei uno dei pochi ad aver già giocato in Serie A. Come vedi questa squadra?
«L’anno scorso si è visto che è un gruppo compatto, che lavora insieme per un obiettivo importante. Siamo consapevoli delle difficoltà che ci aspettano. Sono arrivati elementi importanti e, anche se abbiamo poca esperienza, possiamo sfruttare questa occasione».
I giovani arrivati in estate sono pronti per la Serie A?
«Devono capire tutte le idee del mister. Non è facile, sono giovani e hanno tempo davanti a loro, ma prima capiscono e più possono aiutare la squadra».
A che punto sei del recupero per tornare il giocatore che eri prima dell’infortunio?
«È una buona domanda. Questo me lo dirà solo il tempo».