L’ex allenatore del Pisa, in conferenza stampa di presentazione a Palermo, ha salutato a suo modo la città.
“Permettetemi, prima di parlare del Palermo, di ringraziare Pisa per tutto quello che mi ha dato – ha commentato Inzaghi -. A Pisa ho lasciato il cuore, una tifoseria fantastica che fin dal primo giorno mi ha sostenuto. Sono molto emozionato a parlare di loro. Mi hanno dato davvero tanto, come tantissimo mi hanno dato i miei giocatori. Poi però ho capito che qualcosa non andava per il verso giusto. A quel punto, per tanto amore, io e la società abbiamo preso questa decisione. Sono emozionato perché parlare di Pisa per me è speciale, scusate è umano”. C’è anche spazio per un saluto e un in bocca al lupo a Gilardino “Faccio un in bocca al lupo a Gilardino che sarà il prossimo allenatore del Pisa”.
Dispiace leggere ancora una volta questi “strascichi” che non fanno bene alla città. Forse nelle intenzioni del tecnico traspare un velo di commozione, ma dire che “qualcosa non andava” o che ci si lascia per “tanto amore”, da un lato non fa bene all’ambiente, specialmente quando questa società non ha fatto mai mancare nulla al tecnico, dall’altro suona come un “ti lascio perché ti amo troppo”, tipico degli addii dalle relazioni tossiche. Se queste sono le motivazioni ufficiali di Inzaghi, sarebbe stato meglio il silenzio, al di là del tentativo di ammorbare perché “a Pisa ci ho lasciato il cuore”. Grazie per tutto quello che Inzaghi ha fatto, riportando il Pisa in Serie A dopo 34 anni, qualcosa che noi ricorderemo per sempre, ma è in assoluto uno dei peggiori addii della storia recente.