Abbiamo recuperato e pubblicato il testo del volantino che i gruppi organizzati della Curva Nord hanno distribuito in occasione di Pisa-Roma.

“LA CURVA NORD: inizia oggi una nuova avventura che andremo ad affrontare, come gruppi organizzati, con lo stesso spirito di sempre, Anzi, per aiutare la squadra a superare le difficoltà di questa categoria, dovremmo essere ancora più lucidi, coerenti, compatti, di quanto siamo stati in serie B nei momenti complicati. Se avessimo ascoltato gli umori della piazza, avremmo agito diversamente intervenendo in modo molto più distruttivo sia nei rapporti con la società, con il Comune o con le squadre. Noi per ruolo e per scelta abbiamo una visione molto meno condizionata dagli eventi del momento, ci confrontiamo molto, cerchiamo di non procedere per “sparate” episodiche. Questo ha consentito di andare oltre alla criticità dando una mano a fare e non a disfare. Alla fine, siamo in serie A, abbiamo una società solida dopo tanti fallimenti, giocheremo la categoria nel nostro stadio con qualche posto in più (anche se sono ancora troppo pochi). Non vogliamo meriti, il merito è di chi le cose le fa in prima persona, però crediamo di aver contribuito al buon esito di tante situazioni soprattutto evitando di aggiungere casino al casino.

E quest’anno faremo lo stesso. La nostra piazza non è abituata a perdere. In serie B un Pisa da fallimento totale si piazza appena fuori dai playoff. Qui ci saranno sconfitte da digerire, passi falsi, periodi bui, scossoni, risalite, resurrezioni, ancora cadute. È un po’ che non lottiamo davvero per la salvezza. L’ambiente dovrà rimanere entusiasta, carico a pallettoni e al tempo stesso sereno. Questa sarà la nostra forza, non cedere ai disfattismi ma difendere la serie A con tutta la positività e la fiducia che riusciremo a tirar fuori e a passare ai giocatori in campo. Poi se ci sarà da dir qualcosa lo diremo, ma come sempre alla nostra maniera: quindi dopo averla ragionata, a mente fredda, nei modi giusti, nei toni giusti. Sperando non ce ne sia bisogno, invitiamo tutti a venirci dietro come sempre, in piedi, a cantare e a tirare su le mani e a creare un ambiente che sappiamo far diventare unico e che, quello sì, potrà essere fondamentale in tante partite. Si canta e si sta in piedi per quello, per sostenere la squadra, e per appartenenza. Si tifa per il Pisa, per Pisa e per la Curva Nord. Non è routine, è una cosa di orgoglio. In casa e in trasferta. A testa alta e senza tanti cellulari per le mani, senza riprendere, senza registrare, vivendo il momento, ogni momento come si faceva un tempo. D’altronde sono 34 anni che non facciamo la categoria, un po’ indietro saremo rimasti, per fortuna. Viviamo la serie A, pisani, tutti insieme, contro chiunque, orgogliosi e neroazzurri come tanti prima di noi e tanti speriamo dopo. Forza Pisa Lotta da Ultras.

Il pubblico dell’Arena (Foto Masotti)

BIGLIETTI: siamo partiti con la prelazione degli abbonamenti e un aumento del prezzo “congruo” alla categoria. Siamo poi passati agli abbonamenti nuovi (che, secondo noi, dovevano essere messi in vendita in maggior numero) con prezzi alti e non considerando fattori delicati e situazioni specifiche (es. pacchetto famiglie, agevolazioni anziani ecc … ecc …) Ora siamo arrivati alla vendita dei restanti tagliandi. Non ci dimentichiamo certamente dove ci ha preso questa Società, dove ci ha portato e con chi ci ha permesso di giocare stasera. Non ci dimentichiamo gli sforzi fatti in tutti questi anni, non per ultimo i lavori allo stadio in tempi record così da poter permettere di vedere il nostro Pisa a casa nostra. Non ci dimentichiamo neppure che è una società che si è affacciata al mondo calcistico con noi, non conoscendo gli “usi e costumi” della nostra piazza, dato che non è una proprietà cittadina, Tutto vero, ma sicuramente in questi anni è fisiologico che ci siano stati errori. L’aspetto che apprezziamo di questa società, però, è di non essere mai stata “sorda”, anche se è sempre possibile migliorare nella “comunicazione”. Ha sempre ascoltato la piazza aggiustando il tiro riguardo alle cose che potevano essere suggerite, proposte o migliorate. Ci auguriamo che anche questa volta succeda così. Vedere una partita, anche se è la prima in serie A dopo 34 anni, per quanto di cartello come quella di stasera, e pagare un biglietto in un settore popolare (Curva Nord/Curva Sud/ospiti) per un totale di 49€, non è accettabile. Abbiamo appreso in queste ore che ci saranno delle fasce di prezzo in base a chi incontreremo. Questo può essere anche giusto basta che il divario non sia enorme e che i prezzi si livellino maggiormente (verso il basso). Ci piacerebbe che il prezzo di un biglietto per il settore popolare, in qualsiasi stadio, fosse a un prezzo fisso, abbordabile a chiunque e deciso a monte. D’altronde, che vorremmo vedere un altro tipo di calcio, è noto. Più lontano dalle logiche di business e più vicino alle persone. Continueremo a batterci per questo e a tenere vive istanze di questo tipo, al di là della categoria.

MATERIALE: con la promozione in serie A si sono scatenati i mercanti nel tempio. Al di là dei negozi che sul Pisa ci campano da tempi non sospetti (giustamente, è il loro lavoro), si sono moltiplicate iniziative benefiche non meglio identificate e altre manifestamente a scopo di lucro e di singoli. In più, siamo diventati di moda anche noi, perché su internet si trovano felpe/maglie/sciarpe scopiazzate Curva Nord o Ultras Pisa (anche su Temu). Naturalmente, chi viene allo stadio da un po’ sa come muoversi. Ma la serie A, ed è per questo che sono arrivati i mercanti, porta flussi di attenzione enormi e di gran lunga superiori alla norma, con tante persone che non si sono mai accostate al mondo del tifo neroazzurro e che hanno piacere di avere un ricordo o magari di “vestirsi” per lo stadio, o di vestire i bimbi che impazziscono per il calcio e il Pisa S.C., e robe così. Vogliamo mettere in guardia tutti, anche attraverso questo volantino, a valutare bene cosa si sta comprando, perché si rischia di buttar via i soldi e di destinarli a persone a cui del Pisa non interessa niente. La Curva, lo rispieghiamo, produce e vende materiale per due motivi: o autofinanziamento per acquistare materiale coreografico oppure raccolta fondi per le iniziative a sfondo sociale e di solidarietà. Al netto delle spese vivissime (il costo felpa/stampa, per dire), tutto il resto va nella cassa e esce per i motivi di cui sopra. Nessuno dei quattro gruppi che compongono adesso il nucleo base della Nord prende soldi dalla vendita del materiale comune per le proprie attività, e ovviamente, sempre bene specificarlo visto che in serie A troveremo vere e proprie tifoserie “maestre” in questo, nessuno si mette un euro in tasca. Il ricavato delle magliette di Curva celebrative della serie A, per fare un esempio, è andato interamente (come annunciato) al Parco di Mau, nel dettaglio alla raccolta fondi per il secondo lotto. Tutto rendicontabile. Il materiale della Nord viene venduto dentro lo stadio prima della partita e nell’intervallo (ci sono ancora magliette e un bel po’ di roba, anche nuova), tutto il resto sono imitazioni e vi invitiamo chiaramente a starne alla larga. Da parte nostra cercheremo di smascherare i mercanti e ancor di più chi si inventa la beneficenza per tornaconto, che è ancora peggio. Curva Nord Maurizio Alberti

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Ex collaboratore de "La Nazione" di Pisa fino a marzo 2025. Scrivo anche per Qui News Pisa e collaboro con Punto Radio.