Le vittorie fanno sempre bene all’anima, specialmente quelle che suscitano grandi emozioni, come una rimonta o una vittoria all’ultimo minuto, anche se non sono per deboli di cuore. Come sempre uscire dalla crisi non è mai semplice e non accade mai soltanto dopo un risultato positivo, ma sicuramente ieri è stata tracciata la strada giusta, sulla quale i nerazzurri dovranno continuare a lavorare. Ecco la consueta analisi, dai cambi alla reazione della squadra, passando per il silenzio stampa di ieri.

Una gara da vincere e vittoria è stata. Quello con l’Ascoli è stato il classico incontro tra due squadre in crisi, affrontato soprattutto grazie alla forza della volontà, più che dai tatticismi. Soltanto le prossime partite ci diranno se il Pisa sta percorrendo la strada giusta, riuscendo a tenere ben presenti in mente tutti quei problemi che hanno afflitto i nerazzurri in questo primo quarto di campionato, senza nascondere la polvere sotto il tappeto. Anche perché le problematiche strutturali restano e il mercato di gennaio dovrà servire per arginarle. Sarebbe sciocco, oltre che poco onesto, parlare di guarigione avvenuta. Come potrà certificare la squadra di poter uscire da questo periodo nero? Continuando a fare risultati, semplicemente. Le sfide col Pordenone e il Pescara rappresentano l’occasione più ghiotta in questo senso. Ma come è maturata la vittoria ieri? Innanzitutto gran parte del merito va dato a Luca D’Angelo, perché le due reti sono arrivate grazie ai cambi, il marchio di fabbrica della gestione del tecnico pescarese, visto l’assist di Gucher e il gol di Vido per la rete del pareggio, l’incredibile lavoro di Masucci e Sibilli, che ha spaccato la partita e si candida prepotentemente per un posto da titolare e, infine, la corsa di Birindelli, trasformatosi in una vettura di formula uno per come ha bruciato tutti sulla fascia, andando a segnare una rete importante con un destro chirurgico. Impossibile non lodare anche lo spogliatoio. Se avete letto su queste pagine, avrete sicuramente notato quel retroscena raccontato tre giorni fa, quando facevo riferimento a una serie di riunioni di spogliatoio, servite per cementificare il gruppo, per dargli rinnovata forza. Ecco una rinfrescata:La squadra non rema contro il tecnico, perché, svelo un retroscena, i confronti nello spogliatoio ci sono stati in queste settimane, specialmente dopo il Cittadella (ben due ore di discussione), ma non solo. La reazione, nel corso degli allenamenti nella settimana di avvicinamento alla sfida di Ferrara c’è stata”. I frutti si sono visti proprio ieri contro l’Ascoli, perché occorrevano davvero tanti attributi per ribaltare una situazione come quella in cui il Pisa si trovava dopo lo svantaggio. Purtroppo, va detto, gli avvoltoio sono dietro l’angolo. La nostra città, l’ho sempre sostenuto, è più un grande paese che una piccola città, e lo dimostra il compulsivo bisogno di visibilità e pettegolezzo da parte di alcune persone di cercare la storia che non esiste, per dimostrare di essere a conoscenza di chissà quali particolari o di avere accesso a chissà quali informazioni, a costo di inventarsi di sana pianta alcune situazioni o addirittura di spacciare per vere dichiarazioni che non sono mai avvenute. Voci a cui non bisogna dar peso, perché lo spogliatoio è forte. La società, però, dev’essere superiore a questi personaggi e deve gestire con sapienza tutte le critiche, sia quelle più aspre, sia quelle, oneste, di una stampa locale che cerca solo di individuare i problemi e di fare il proprio lavoro. Ecco perché è un vero peccato il silenzio stampa di ieri dopo la partita, in un momento che poteva servire per lanciare un bel messaggio di unità. Saper gestire i momenti di crisi fa parte, come tante componenti, del percorso per riuscire ad arrivare alla grandezza. Fortunatamente il calcio è pieno di opportunità di riscatto e, siamo sicuri, questo momento di silenzio servirà a giocatori e staff per rimanere concentrati.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018