Si scrive Serie B, ma si legge Serie A. Atmosfera favolosa ieri tra Genoa e Pisa, per una trasferta che per molti sarà ricordata a lungo. Una giornata indimenticabile in cui il rossoblù e il nerazzurro si sono mischiati insieme in un’alchimia perfetta.

IL TIFO – Cinquemila pisani al seguito, un solo cuore che batte all’unisono. Cornice da Serie A, tendente addirittura a palcoscenici europei per ciò che si è visto. Apprezzamenti da tutta Italia, complimenti anche da molti esponenti delle istituzioni. Uno spot per il calcio. Da Pisa il tifo si è mosso con mezzi propri, pullman, treni. Un tifo senza barriere per uno stadio senza barriere, com’è il Ferraris, nel suo dna “molto poco italiano” come direbbe lo Stanis di Boris. Il gemellaggio con i tifosi del Genoa non c’è più, ma è rimasta una solida amicizia e grande rispetto, quello che ha permesso, nello stesso settore, di vedere due tifoserie tifare insieme con sciarpe e bandiere. Sarà una giornata da ricordare a lungo. Al di là della finale di Trieste, entrata nella storia, questa può essere stata la trasferta di una generazione.

LA PARTITA – Tornare sul match ha quasi poco senso. La gara è stata indirizzata dall’espulsione di Marin, ma tatticamente D’Angelo ha gestito il match in maniera perfetta. I centrocampisti, in barba a chi dice che il centrocampo del Pisa non è all’altezza, hanno tagliato tutti i rifornimenti, intercettato tutte le linee di passaggio. Si ha quasi avuto la sensazione che, senza il rosso al centrocampista rumeno, forse i nerazzurri avrebbero anche potuto faro propria la gara. Ne è uscito comunque uno 0-0 importante e che non intacca, anche se i nerazzurri sono scivolati all’ottavo posto, le ambizioni del Pisa. Ora di fronte c’è un Sud Tirol in versione schiacciasassi, a sorpresa quarto dopo aver battuto la Reggina 2-1 e aver riaperto anche la corsa ai primi posti del torneo. I nerazzurri dovranno vincere per cercare di tornare finalmente alla vittoria e riprendere questa marcia.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018