Una vittoria totale. Così il Pisa si risveglia di domenica mattina, con la soddisfazione addosso di aver disputato la sua miglior partita della stagione contro il Pordenone. Quando in una gara non si riesce a trovare un solo difetto, allora non si può che restare soddisfatti sotto tutti i punti di vista. Occhio però alle facili dietrologie. La vera statistica: D’Angelo ha raggiunto ieri le 100 panchine in nerazzurro. Parola di Associazione Cento.

DIFESA, CENTROCAMPO E ATTACCO – Parliamo di questa vittoria totale contro il Pordenone, una vittoria piena, appagante, soddisfacente. Lo è perché il Pisa ha ritrovato per la prima volta in campionato il ‘clean sheet’ lasciando la porta inviolata, lo è perché per tutti i 90 minuti di gioco la squadra non ha mai avuto un momento di flessione, anche dal punto di vista atletico. Due belle notizie e due bei sintomi di salute. La difesa, ad esempio, si è comportata in maniera eccezionale. Diagonali che funzionavano a dovere, un Perilli in versione ‘Superman’ capace di uscire con grande sicurezza, urlare ogni dieci secondi ai compagni per mantenere la concentrazione e sì, anche di incutere timore agli avversari. Inoltre, Caracciolo e Benedetti hanno dimostrato di essere molto affiatati, correggendo a vicenda piccole imprecisioni fisiologiche. Il clean sheet è anche un regalo per Antonio Caracciolo, dopo i numerosi problemi personali avuti negli ultimi mesi. Sarebbe però ingiusto e disonesto, oltre che un insulto alla professionalità del calciatore, ma anche dello staff tecnico, parlare di ‘concentrazione ritrovata’ proprio a seguito di problemi personali, perché il difensore è sempre stato professionale e concentrato e se la squadra non girava e se anche il numero 8 appariva distratto come gli altri, non era certo per colpa di vicende extra campo. Tanti complimenti anche per Belli e Birindelli, che hanno dato luogo alla staffetta perfetta. Incoraggiamento anche per Lisi, in questo momento forse uno di quelli più in difficoltà per tanti motivi, sia perché gli avversari ne hanno preso le misure, sia perché in fase difensiva era apparso molto in difficoltà. Ieri però ci ha messo tanta grinta e la sufficienza la merita anche lui. Tra i migliori in campo spicca anche Marius Marin, vera e propria guida del centrocampo davanti alla difesa. La sua prova di ieri resta la migliore della stagione, anche per merito (e non per colpa) dell’espulsione. Il rosso infatti è arrivato per correggere un rinvio errato di Perilli, perché fuori dai pali. Ecco perché il fallaccio da doppio giallo è da ascriversi alla lista degli aspetti positivi di ieri. Sorprendente anche la prova di Mazzitelli, probabilmente uno dei migliori in campo, capace stavolta di essere presente in tutte le zone del campo: in copertura, in attacco, al tiro, in difesa. Dove si girava la testa c’era Mazzitelli. E il capitano Robert Gucher? Ritrovata la maglia da titolare ha ritrovato anche le sue geometrie in mezzo al campo, la sua grinta, il suo essere leader. Incredibilmente d’intesa anche l’attacco nerazzurro, da un Luca Vido a comandare e a guidare il reparto, passando per un Palombi terminale offensivo che ha avuto anche l’opportunità di riscattare un errore sotto porta con un gol. E poi c’è Sibilli, il vero e proprio simbolo della vittoria di ieri. Il calciatore aveva meritato, vox populi, la maglia da titolare e D’Angelo lo ha premiato inserendolo nell’undici iniziale. L’assist e l’immagine di un gladiatore ferito sono la foto simbolo della vittoria di ieri.

UN REGALO PER D’ANGELO – Inoltre il regalo per D’Angelo da parte di tutta la squadra. Sì, perché ieri Luca D’Angelo ha raggiunto davvero le 100 presenze sulla panchina del Pisa. Un dato statistiche che si pensava fosse già stato raggiunto in occasione di Pisa-Cittadella, ma che in realtà è stato raggiunto solo ieri. Parola di ‘Associazione Cento’ che ha rivelato l’inghippo e la statistica ufficiale sul proprio profilo social. Un errore su cui è caduta tutta la stampa, da quella nazionale (Dazn in testa) a quella locale (giornali e trasmissioni radio televisive), compresa anche la società nerazzurra sui social, per aver conteggiato erroneamente 3 partite in cui D’Angelo non si era seduto, per squalifica o problemi personali, sulla panchina nerazzurra. 83 gare in campionato, 6 nei playoff e 11 in Coppa Italia: questo è il conteggio ufficiale. E sarebbe ingiusto e presuntuoso non riconoscere l’errore.

OCCHIO ALLE FACILI DIETROLOGIE – Prima di concludere l’analisi sulla bella vittoria di ieri, frutto di una squadra ritrovata, anzi, di una squadra che non si era mai disunita, occorre fare una necessaria precisazione. Sciocco e ottuso sarebbe infatti dire che queste due vittorie contro Ascoli e Pordenone possano dimostrare che il Pisa fosse sempre rimasto lo stesso rispetto all’anno scorso o che gli scivoloni avuti nelle scorse gare facciano solo parte di un calendario disagevole, dei torti arbitrali e di altri inutili alibi, scegliete voi la scusa più adatta. Sarebbe ottuso e anche poco onesto, oltre che una facile dietrologia. Così come la ‘caccia a chi critica’, non solo quelli che offendono o mettono in giro voci false, ma anche nei confronti di chi ha fatto critiche oneste. Sarebbe il sintomo di un’ignoranza dilagante e di una mancanza di capacità critica di fotografare una situazione in maniera onesta, oltre che essere palesemente ridicolo. Sì, è vero, la squadra adesso ha 13 punti in classifica, ottenuti in 11 gare e cioè gli stessi punti ottenuti nelle stesse gare all’inizio della scorsa stagione. Lo scorso anno però il Pisa aveva subito 13 reti e non le 25 incassate in questo inizio di campionato, la differenza probabilmente sta tutta lì e non solo. E i difetti sono sempre davanti a tutti, non possono certamente essere cancellati da due vittorie, lo sanno anche i diretti interessati e siamo sicuri che a gennaio si interverrà sul mercato per correggere i problemi mostrati fino a 7 giorni fa. Occhio anche a non fare un altro errore, quello di parlare di uno spogliatoio che prima era spaccato, perché il gruppo è sempre rimasto unito e i giocatori ci tengono che si sappia, al netto delle problematiche mentali e dei cali di concentrazione delle prime gare.

👉 E vittoria sia alla 1⃣0⃣0⃣° panchina in neroazzurro 💥💥💥

📸 Fabio #FAGIOLINI

Pubblicato da Pisa 1909 Football Museum su Sabato 12 dicembre 2020

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018