Dopo Salernitana-Pisa parlano, a mezzo video, Gaetano Masucci, Marco Varnier e Luca D’Angelo per commentare la gara. Queste le loro dichiarazioni:

Masucci: “Non era facile raddrizzare il risultato dopo essere andati in svantaggio e dopo tanto tempo senza giocare. La squadra ha risposto bene pareggiando e avendo altre occaisoni. Non siamo riusciti ad essere cinici, ma va bene così. Il segreto dei miei 36 anni? L’entusiasmo, fino a quando ce la farò mi piace stare nello spogliatoio in allegria. Dedico questa rete a tutte le persone che hanno sofferto e perso dei cari. A un certo punto il caldo è passato, anche se l’atmosfera è stata molto particolare. Una cornice così l’avevamo già vissuta per Pisa-Livorno, il calcio è privato di una componente fondamentale, ma dobbiamo aver pazienza e aspettare che la curva dei contagi cali. A quel punto ci saranno meno restrizioni e potremo festeggiare coi tifosi. Sono sempre stato un ottimista, prima del previsto torneremo a gioire insieme. Questo è un punto su un campo difficile, teniamoci la prestazione e la reazione. La squadra ha risposto bene sia dal punto di vista caratteriale che tecnico”. 

Varnier: “Non me l’aspettavo, alla fine sono in gruppo da poche settimane e non è stato semplice ritornare ai ritmi partita e anche le misure del campo. Alla fine sono contento, veramente felice. Ero un po’ teso per la partita, ho digerito in poche ore la scelta di schierarmi. Peccato perché nel finale avremmo anche potuto portarla a casa. Sapevo che non era di certo il miglior cliente Djuric, conoscevo le sue caratteristiche. Questo pomeriggio avrei dovuto fare attenzione sulle palle alte per anticiparlo. Ho dovuto essere sempre concentrato e alla fine l’abbiamo arginato abbastanza bene. Ho sentito il cuore battere forte quando il mister mi ha convocato. Non riuscivo a dormire e mi sono messo a guardare alcuni video della Salernitana. Quando sono entrato in campo l’ansia è passata. Importantissimo ritrovare questo gruppo che mi era mancato, ho fatto la riabilitazione lontano da Pisa e son tornato giusto per riprendere gli allenamenti collettivi. Hanno saputo dare quella parola in più per farmi star bene e ritrovare la confidenza del campo. È soprattutto merito loro se sono tornato sereno. Ho ritrovato un Pisa fortissimo. Sarà un finale di campionato difficile per trovare la salvezza il prima possibile e poi chissà. Siamo venuti fuori alla distanza oggi. Primo tempo gara combattuta, ma nel secondo tempo potevamo segnare anche il gol della vittoria. C’è un po’ di rammarico ma siamo consapevoli che un punto a Salerno lo portiamo a casa volentieri”.

D’Angelo: “Abbiamo fatto una buona partita. Anche nel primo tempo quando eravamo passati in vantaggio era stata l’unica occasione pericolosa della Salernitana, ma avevamo avuto buone opportunità sia prima che dopo per pareggiare. Nel secondo tempo siamo venuti fuori molto bene, abbiamo avuto almeno tre chance per poter vincere. L’Arechi vuoto? Si sente la differenza rispetto a uno stadio pieno. Ma i giocatori sono dei professionisti e il risultato vale lo stesso. Ci auguriamo per tutti coloro che amano questo gioco di riavere i tifosi sugli spalti. Masucci ha giocato una grande partita, come in tutta la stagione. Varnier è rientrato dopo 8 mesi e mezzo giocando una grande partita. Mi è sembrato che la squadra fosse ben mentalizzata su ciò che doveva fare, abbiamo ricominciato a giocare, avevamo avuto una palla gol con Siega, la punizione di Gucher e nel secondo tempo si percepiva la possibilità che potessimo pareggiare. Siamo stati ordinati, meno mi è piaciuto il gol preso, probabilmente dovrei rivedere l’azione, forse c’era fallo su Marconi. Anche così non fosse abbiamo commesso un errore. L’ordine in campo però mi è piaciuto, la squadra è stata compatta e ha giocato. Credo che la Salernitana abbia tutte le carte in regola per giocare i playoff e ha anche singoli importanti. Noi sappiamo che il cammino ci porta di fronte altre 9 gare e dovremo giocarle con la mentalità di oggi, cercando di crescere ancora dal punto di vista atletico. La classifica ci impone di stare attenti. Per quanto mi riguarda i giocatori che sono entrati hanno fatto molto bene e non ho dubbi su questo, mai. Soprattutto in questa situazione è giusto poter dare spazio a più giocatori, mi sembrerebbe assurdo non disporre dei cinque cambi”.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018