A fine partita parlano i giocatori neroazzurri Pesenti e Benedetti oltre all’allenatore in seconda Taddei dato che D’Angelo era squalificato. Queste le loro dichiarazioni
Ecco il commento dell’allenatore in seconda del Pisa Taddei: “Non mi va nemmeno di sottolineare troppo gli errori che stanno capitando. Dobbiamo lavorare sulla testa dei ragazzi perché è difficile accettare queste situazioni. Sotto certi aspetti è deprimente, passa in secondo piano il lavoro fatto nell’arco dei 90 minuti. Sono deluso io e capisco la delusione di tutti. Veramente, è difficile parlarne tutte le domeniche. I ragazzi stanno lottando e ancora una volta due punti sono stati persi clamorosamente. Senza dubbio questo è un carico pesante, anche oggi per 92 minuti sono stati bravi e concentrati sugli episodi, sporchi come gli avevamo chiesto di fare in occasione di questa gara. Eravamo in difficoltà anche dal punto di vista dei cambi e per questo a livello fisico la squadra ne ha risentito. Però stavamo controllando la partita, solo un episodio poteva cambiarla e così è stato. Siamo sfortunati. Forse l’arbitro non se l’è sentita di fischiare questo rigore, però Moscardelli ha un taglio sulla caviglia che si è fatto bendare. Più evidente di così. De Vitis è da valutare, ha avuto un risentimento muscolare, non dovrebbe essere niente di grave, ma non ha potuto terminare la partita. Il cambio di Masi è stato ponderato, Izzillo era da tanto che non giocava ed era in difficoltà dal punto di vista fisico. Le cose sono andate come ci aspettavamo. De Vitis dà grande sicurezza a tutta la squadra in fase difensiva, in questo momento gioca in difesa perché da più garanzie rispetto agli altri. C’è fiducia in Brignani, però deve crescere e limare alcuni difetti, periodi come questi gli possono servire per la sua crescita. Dispiace per l’espulsione di Di Quinzio. Capisco la rabbia dei calciatori, non doveva farlo, ci mette in difficoltà, ma è difficile, cerco di giustificarlo in qualche modo.“
Queste le parole di Pesenti, già a quota 3 reti in 4 presenze: “Ho fatto tre gol è vero, peccato non siano valsi a molto. Anche col Piacenza si poteva portare a casa la vittoria, ma siamo stati forse troppo ingenui in occasione del rigore. Lavoriamo a testa bassa per cercare di tornare alla vittoria il prima possibile. Io ero in diagonale guardando il fallo su Moscardelli, a me è sembrato netto. Oggi capita così, mezzo rigore per gli altri è rigore, per noi no. Io non ho capito l’espulsione di Di Quinzio, lui ha toccato l’arbitro per chiamarlo, ma l’arbitro lo ha espulso senza dirgli niente. Io cerco sempre di dare il massimo per la squadra, sono un lottatore e mi piace fare la guerra per la squadra. I ragazzi sono fantastici e mi hanno accolto benissimo. Purtroppo nel secondo tempo siamo un po’ calati, non so perché sia andata così male, ci siamo abbassati forse un po’ troppo.”
Anche Benedetti dice la sua sulla partita: “Io penso che per l’ennesima partita non prendiamo un tiro in porta, il portiere non fa una parata e finisce pari. Non voglio dire che gira male, ma è così. Facciamo la partita e tutto, poi paghiamo a caro prezzo la minima cosa che può andare storta. In questo momento non riusciamo a metterci una pezza. Il terreno di gioco è stato complicato da affrontare, ma come per noi anche per gli avversari. Non è un alibi, ce n’è di peggiori di campi, come Cuneo ad esempio. Nello spogliatoio siamo stati un po’ in silenzio, ci meritavamo la vittoria. Parleremo domani col mister per analizzare la partita. Sul rigore di Moscardelli ho sentito un colpo netto, ma non voglio dire nulla, è andata così.”