Quinto e ultimo appuntamento con le squadre che fecero l’impresa, nel nostro viaggio per celebrare il ritorno in Serie A del Pisa Sporting Club, con un pizzico di Amarcord. Questa volta tocca al Pisa 1989-90, l’ultimo dell’epoca Anconetani. Mettetevi comodi.

IL PISA DI GIANNINI – Dopo la retrocessione della stagione precedente, ritornare in Serie B non avrebbe fatto piacere a nessuno, ma il Pisa di Anconetani era ormai una squadra specializzata nelle altalene tra la cadetteria e il massimo campionato italiano. Luca Giannini, allenatore “acqua e sapone” come piacevano ad Anconetani, fu confermato alla guida della squadra, per la prima volta fin dall’inizio della stagione. A lui fu affidato un organico di tutto rispetto, con poche partenze, come quella di Elliot, tornato in Inghilterra, e di Grudina, che si accasò alla Casertana dopo un’ottima stagione a Pisa. Alessandro Nista, relegato in panchina l’anno precedente dall’ottimo portiere sardo, dovette fare nuovamente spazio a un altro estremo difensore: l’emergente Luigi Simoni, proveniente dal Cosenza. In attacco lasciò Pisa Francis Severeyns, che tornò in Belgio e ritrovò la vena realizzativa dei tempi dell’Anversa. Il reparto offensivo fu affidato ancora una volta ai piedi di Mario Been, in supporto a Piovanelli e Incocciati. Una scelta vincente: i due attaccanti, insieme all’olandese, disputarono una stagione superlativa, dando vita al secondo miglior attacco della Serie B. In difesa arrivarono rinforzi importanti come Alessandro Calori, stopper dal Montevarchi, e Giuseppe Argentesi, libero in arrivo dal Brescia. Acquisti mirati che trasformarono il Pisa in una vera macchina da promozione.

LE PRIME GARE – I tifosi si accorsero subito della forza di quella squadra nel giorno dell’esordio in campionato contro il Monza. Purtroppo gli spalti non erano pieni: al di là degli irriducibili ultras, il resto del pubblico era ancora scottato dalle delusioni della stagione precedente. Ma la squadra rispose alla grande, dominando e travolgendo i brianzoli per 3-0. La prima rete arrivò con Piovanelli, sul filo del fuorigioco. Sarebbero state 18 a fine stagione, un bottino che lo consacrò come bomber di qualità assoluta. Quel record di reti rimase imbattuto per quasi vent’anni, fino alle 21 segnature di “Nacho” Castillo nel 2007-08. Poi fu la volta di Been, con un gran gol di collo pieno nell’angolino basso, e infine Cuoghi con un pallonetto da manuale. Poteva essere anche 4-0 se il tentativo da centrocampo di Incocciati, dopo un dribbling su un difensore, non si fosse stampato sulla traversa, suscitando comunque applausi da tutto lo stadio.

NEL VIVO DELLA STAGIONE – Dopo questo inizio scintillante arrivarono due inciampi contro Foggia e Catanzaro, ma fu solo un passaggio temporaneo. Poi 13 risultati utili consecutivi, con grandi imprese da rivivere. Come quella alla quinta giornata, in trasferta contro l’Avellino, nel big match tra le prime due in classifica. L’eccessiva sicurezza dei padroni di casa, accolta da majorettes con cartelli “Serie A”, si rivelò prematura: il Pisa vinse 3-0. Cuoghi sbloccò il risultato, poi fu Piovanelli a salire in cattedra con un pallonetto e una doppietta da fuoriclasse, con un gol partito da prima del centrocampo. Altro momento indimenticabile fu il 4-1 rifilato al Brescia alla nona giornata. Le rondinelle andarono in vantaggio, ma la reazione dei nerazzurri fu travolgente. Incocciati con un pallonetto e Piovanelli con un colpo di testa ribaltarono il risultato. Nella ripresa ancora Incocciati, su rigore, e Piovanelli, al volo, chiusero la gara. A novembre Anconetani decise di rinforzare ulteriormente l’organico, già primo in classifica, portando a Pisa Bosco dalla Fiorentina e Neri dal Napoli. Da ricordare anche il gran gol di Been contro il Messina, da centrocampo, che infiammò l’Arena Garibaldi. Contro Pescara e Cosenza arrivarono altri successi netti: 3-0 ai biancazzurri con doppio autogol e magia finale di Piovanelli; 4-1 in trasferta in Calabria, con tripletta dello stesso bomber. Il girone di andata si chiuse con la vittoria sul Parma di Scala per 2-0 e il primo posto in classifica, con un punto di vantaggio sul Torino.

IL GIRONE DI RITORNO E LA PROMOZIONE – Nel girone di ritorno il Pisa non mollò. Piovanelli e Incocciati continuarono a spingere la squadra, che crollò solo nello scontro diretto con il Torino, perso per un gol di Sordo a cinque minuti dalla fine. Ma la promozione arrivò con cinque giornate di anticipo, grazie al pari interno con il Cosenza. Anconetani, deluso dalla prestazione troppo rilassata dei suoi, arrivò persino a minacciare le dimissioni, poi ritirate. I successivi quattro pareggi regalarono al Torino la vetta finale, ma il Pisa chiuse comunque secondo. Solo tre sconfitte in tutto il campionato per una stagione straordinaria, che resterà nella storia. Nessuno immaginava che sarebbe stata l’ultima promozione in A per decenni. In quel campionato, non mancarono tensioni tra la tifoseria e Anconetani. Gli ultras contestarono l’idea del presidente di fondere Pisa e Livorno nella nuova società “Pisorno”, con stadio a metà strada e un bacino d’utenza più ampio. Romeo, convinto del progetto, arrivò a far giocare una partita di Coppa Italia all’Armando Picchi di Livorno, ma l’esperimento fu un disastro. Solo tremila tifosi presenti, livornesi inferociti fuori dai cancelli: quell’episodio segnò la fine dell’idea.

Bibliografia:
– Il Pisa Fa 90
– Il Sogno Nerazzurro
– Pisa 1909, 100Pisa, un punto per ripartire
– Archivio Pisanellastoria

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018