Lo scontro diretto del finale di campionato consegna al Lecce le chiavi della Serie A. Ora i pugliesi devono solo aprire la serratura nelle ultime due giornate. Ad aumentare il rammarico per il Pisa anche i risultati della Cremonese e del Monza che vengono battute malamente e avrebbero offerto una ghiottissima occasione ai nerazzurri di portarsi al secondo. La squadra di D’Angelo però può fare ben poco se non giocare la sua partita. Il Lecce è la squadra più forte in campo, senza alcun dubbio. Arriva su tutti i palloni, taglia costantemente i rifornimenti e pressa alto, impedendo al Pisa anche solo di ragionare in mezzo al campo, figuriamoci di giocare palla a terra. Nel primo tempo la rete che decide l’incontro, ad opera di Lucioni, mentre nel finale Faragò chiude i conti. Ancora 180′ per provare il miglior piazzamento possibile in vista dei playoff con la promozione diretta che sfuma a meno di clamorosi colpi di scena. Leverbe, ammonito in diffida, salterà la prossima partita col Cosenza.

La partita più importante dell’anno, per continuare a sognare una Serie A che manca dal 1990-91. Il Pisa di Luca D’Angelo si presenta ai nastri di partenza di questa importante sfida schierando la stessa formazione vista contro il Como. Non ce la fa a recuperare Nicolas, relegato in panchina dopo essersi allenato a parte tra palestra e piscina nei giorni scorsi. Ieri infatti, per la rifinitura, si sono confrontati Dekic e Livieri con quest’ultimo che viene confermato tra i pali dopo le ottime prestazioni delle ultime uscite, tornando a giocare contro il Lecce, caso curioso, dopo essere stato schierato anche nel corso della gara di andata. Unico assente della truppa è Touré, squalificato dopo il giallo rimediato domenica scorsa. Oltre a Livieri, in difesa spazio ai soliti Birindelli, Leverbe, Caracciolo e Beruatto. Gli unici dubbi della vigilia erano a centrocampo, ma Mastinu ha vinto la concorrenza di Siega con cui si è giocato il posto per tutta la settimana. Marin e Nagy completano il reparto di mezzo, mentre Benali agisce dietro le due punte Torregrossa e Puscas, coppia gol da 14 reti in due in questi girone di ritorno. In questa sfida tra le due migliori difese del campionato, i nerazzurri si trovano di fronte i due capocannonieri del torneo, Strefezza e Coda, 33 reti in due. Pubblico delle grandi occasioni con 24 mila spettatori di cui 433 provenienti da Pisa. Gara importante anche dal punto di vista tecnologico perché per la prima volta in Italia vengono impiegate le telecamere direttamente nelle bandierine del calcio d’angolo. La partita è appassionante e ritmata, ma il Lecce sembra averne qualcosa in più. I padroni di casa infatti passano in vantaggio sfruttando con Lucioni una disattenzione difensiva, poi cercano di controllare la gara. Il Pisa soffre sulle fasce ed è costretto ai lanci lunghi, ma non molla. Nella ripresa i nerazzurri cercando una strategia per riportare in parità il match, ma invano. Troppo forte la corazzata Lecce che controlla e gioca lucidamente per tutto il secondo tempo fino alla fine, quando Faragò segna la rete del 2-0 che chiude i conti. La sconfitta però non deve demoralizzare la squadra nerazzurra perché nonostante i valori in campo fossero leggermente sbilanciati, il Pisa ha fatto il possibile e, se come probabile saranno playoff, c’è ancora tanto da giocare e molte occasioni per continuare a segnare.

PRIMO TEMPO – La prima colossale occasione da gol della partita, dopo un minuto, è di Dermaku sugli sviluppi di un corner, ma Livieri, con uno scatto felino e l’aiuto della traversa, la respinge. Sul capovolgimento di fronte è Mastinu a sfiorare il gol con un sinistro velenoso che sfiora il palo alla sinistra di Gabriel. I ritmi sono altissimi fin dalle primissime battute di gara. Al 17′ Caracciolo intercetta uno scambio tra Strefezza e Coda liberando in rimessa laterale. Poco dopo però arriva un cross dalla trequarti e Lucioni, giunto in avanti sugli sviluppi di un corner, traduce in rete con l’ultimo tocco sfruttando una disattenzione difensiva. Il Pisa spinge per cercare il pareggio, ma il Lecce gioca bene, fa sfogare il Pisa e prova a ripartire in contropiede. Al 29′ Strefezza ci prova dal limite, ma Leverbe si frappone con il corpo e libera. Al 33′ Lecce ancora pericoloso con Hjulmand, Livieri respinge, poi è Leverbe sulla linea a salvare una seconda conclusione di Strefezza. Al 35′ si rivedono i nerazzurri che ottengono un calcio d’angolo. Mastinu ci prova, ma il pallone viene respinto, poi è Nagy a conquistare un calcio di punizione dalla trequarti. Dalla conseguente occasione il Pisa va in pressione con un’azione prolungata con Leverbe che calcia da lontano, ma è facile per Gabriel neutralizzare. Al 44′ clamorosa occasione per i padroni di casa con Strefezza che crossa, ma colpisce la traversa, poi è Gargiulo che si trova addosso il pallone, ma lo mette fuori.

SECONDO TEMPO –  La prima occasione della ripresa è una punizione di Strefezza che si impenna al 47′ sopra la traversa. Al 54′ Gargiulo penetra in area dopo una bella azione propiziata da Strefezza, ma Livieri è reattivo e gli ruba il pallone nel momento decisivo. Sempre Gargiulo ci prova due minuti dopo cercando si sfruttare una respinta di Caracciolo, ma la palla è alta sopra la traversa. Ancora Lecce vicino al raddoppio con l’asse Di Mariano-Coda che vede quest’ultimo sfiorare il palo su colpo di testa. Primi due cambi nel Pisa che cambia Benali e Torregrossa per favorire l’inserimento di Lucca e Sibilli. Al 61′, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Strefezza, Demaku di testa va vicino al raddoppio, ma il suo colpo di testa sfiora il palo alla destra di Livieri. Al 68′ Sibilli pesca Puscas su un calcio di punizione, ma Gabriel blocca sicuro. Subito dopo Hjulmand calcia dai 25 metri, ma la conclusione rasoterra è fuori misura. Prova a rimescolare ancora le carte D’Angelo che inserisce Mastinu per De Vitis spostando Nagy mezzala. Anche il Lecce opera un triplo cambio a un quarto d’ora dalla fine mettendo dentro Calabresi, Tuia e Faragò per Gendrey, Dermaku e Gargiulo. Al 77′ Sibilli su punizione ottiene un calcio d’angolo, dal quale riparte il Lecce in contropiede. Con gli inserimenti di Bjorkengren e Listowski il Lecce sfrutta tutte le cinque sostituzioni. Si gioca infine il tutto per tutto D’Angelo mettendo dentro Cohen per Beruatto e Masucci per Puscas. All’86’ Faragò chiude i conti e di fatto la partita finisce qui.

TABELLINO LECCE-PISA 2-0
Lecce: Gabriel; Gendrey (74′ Calabresi), Lucioni, Dermaku (74′ Tuia), Gallo; Blin (78′ Bjorkengren), Hjulmand, Gargiulo (74′ Faragò); Strefezza (82′ Listkowski), Coda, Di Mariano. A disposizione: Bleve, Plizzari; Barreca, Helgason, Ragusa, Raul Asencio, Rodriguez. All. Baroni
Pisa: Livieri; Birindelli, Leverbe, Caracciolo, Beruatto (83′ Cohen); Marin, Nagy, Mastinu (71′ De Vitis); Benali (60′ Sibilli); Torregrossa (60′ Lucca), Puscas (83′ Masucci). A disposizione: Nicolas, Dekic; Hermannsson, Berra, Gucher, Siega, Di Quinzio. All. D’Angelo.
Arbitro: Pairetto di Nichelino
Reti: 18′ Lucioni, 86′ Faragò
Ammoniti: Marin, Gallo, Coda, Tuia, Caracciolo, Leverbe
Note: Recupero 0′ pt, 5′ st. Presenti 23933 spettatori di cui 433 da Pisa.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018