Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi il tecnico nerazzurro Rolando Maran anticipa i temi della grande sfida di domani sera contro il Genoa, alle ore 20.45. Ecco le sue dichiarazioni.

Col Genoa è una partita che si prepara da sola, visto l’importanza dell’impegno. Che settimana è stata? Come hanno lavorato i ragazzi e quali criticità ci sono?

“Mancano ancora due allenamenti alla gara, le mie verifiche saranno fatte alla fine. Cerco di valutare tutto e in un momento in cui le cose possono cambiare di giorno in giorno ci vado cauto. Incontriamo una delle squadre da battere di questo campionato e questo dev’essere un grande stimolo per noi. La lotta giusta e l’attenzione necessaria, con la lucidità che dovremo avere, è l’obiettivo principale di questa partita, contro una squadra che per blasone sarà difficile da affrontare. Per noi un bel test e sono molto curioso di vedere come andrà. Vogliamo continuare a migliorare, cercando il massimo risultato”.

Riguardo alla fase di crescita, come stanno i ragazzi?

“Rus aveva fatto già un’amichevole con noi portando avanti il lavoro. Si è allenato molto bene questa settimana, ma non ha alcun problema adesso. Abbiamo necessità di fare squadra in questo momento. Soprattutto dietro dobbiamo trovare degli automatismi ben rodati. Tramoni è arrivato e sta trovando la condizione giusta. Ha una sfaccettatura diversa rispetto ad altri”.

Torregrossa potrebbe partire da titolare? 

“Tutti possono essere tra i titolari. Il minutaggio lo devo capire con lo staff, noi cerchiamo di mettere in campo i giocatori più adeguati alla partita, senza pensare al minutaggio. Per quanto riguarda Torregrossa, ha lavorato bene e nelle ultime 24-36 ore potrà capire se potrà giocare anche da titolare. Non può fare ancora 90 minuti, ma un tempo sì”.

In merito alla fase difensiva, queste tre partite ufficiali hanno visto il Pisa subire 10 reti. In vista dell’arrivo del Genoa, la favorita di lusso da un potenziale offensivo evidente, ha pensato ad accorgimenti diversi? E sul mercato cosa si aspetta?

“Abbiamo pensato a molti accorgimenti, è inutile dire che qualche errore l’abbiamo commesso, però difficilmente abbiamo preso gol per merito degli avversari, più per disattenzione e approccio a certe situazioni. Man mano che aumenteremo la capacità di leggere certe situazioni, miglioreremo col tempo. Il miglioramento c’è già perché finora abbiamo subito pochi tiri in porta. Dall’altra parte siamo la squadra che finora ha segnato di più.”

Cosa si aspetta dagli ultimi giorni di mercato?

“Alla vigilia è sempre brutto parlare di mercato, so che la società sta lavorando, ma mi devo concentrare sulla partita e basta. Le cose delle quali abbiamo parlato restano tra noi”.

Sarà una grande partita con il tutto esaurito e il ricordo di Signorini. Ma sarà una gara importante anche per il suo passato recente. 

“Mi fa piacere che questa partita ci dia modo di ricordare un grande capitano come Gianluca Signorini. E’ stato un emblema di entrambe le squadre. Per quanto riguarda me, è stata una parentesi strana, mi sembra quasi superfluo parlarne. Riguarda il passato. Ora alleno il Pisa, forse rimane un po’ di dispiacere per come è andata, anche durante un periodo particolare come quello della pandemia”.

Come si aspetta il Genoa dal punto di vista tattico?

“Grande aggressività mi aspetto, non dobbiamo subirla, altrimenti diventa difficile. Hanno difensori di prima fascia e non dobbiamo parlare troppo dell’avversario. Ci dobbiamo concentrare su di noi e sul sapere cosa mettere in campo. Sarà una gara da affrontare senza aver paura di niente, con grande coraggio, cosa che abbiamo già dimostrato avendo segnato più delle altre compagini del torneo”.

Calabresi servirà più a destra o al centro. E De Vitis come sta?

“Si è infortunato Esteves lunedì, quindi Calabresi sarà impiegato a destra. Per quanto riguarda De Vitis è uscito dal campo un po’ malconcio e si è allenato in maniera non regolare, ma alla partita è sempre presente”.

Come valuta questo momento in generale? C’è preoccupazione, ma speranza e quasi certezza che andrà a finire bene.

“E’ un momento particolare, ma sapevamo che sarebbe stato tale. Dobbiamo raccogliere il più possibile, facendo di necessità virtù. Non è stato nascosto a nessuno, continuiamo ad essere un cantiere. Sapevamo che sarebbe stato un periodo difficile, ma complicato nella gestione. Dobbiamo solo riuscire a rimboccarci le maniche e nel momento in cui avremo la possibilità di lavorare con tutti, come stiamo già iniziando a fare, dimostreremo la nostra forza al 100%. Dovremo lottare su ogni palla per portare a casa il risultato”.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018