Ospite telefonico della puntata numero 75 di Finestra sull’Arena, quello di Antonio Montella è un gradito ritorno nella nostra trasmissione. L’ex calciatore nerazzurro si è soffermato sul suo presente, il suo passato e ha discusso su quella che è l’attualità nerazzurra. Rivedi la puntata e rileggi le parole di Antonio Montella.
Buonasera Antonio, è un piacere risentirti. Sappiamo che sei tornato vicino casa per una nuova esperienza in Serie D in questa stagione.
Dopo la scorsa stagione vissuta con la maglia del Modena questa estate ho deciso di tornare a giocare vicino a casa mia, visto e considerato che qualche mese fa mia moglie mi ha regalato una figlia; adesso gioco a quindici chilometri dal mio paese, in una squadra che si chiama Nuova Florida e che milita nel campionato di serie D. Diciamo che ha prevalso il cuore di padre in questa mia scelta; mi aveva cercato pure il Messina del direttore sportivo Davide Morello – altro ex neroazzurro – e lo ringrazio per aver compreso le ragioni della mia decisione.
Che ne pensi del finale di campionato della scorsa stagione e dell’inizio di questa da parte dei nerazzurri?
Ho seguito il Pisa lo scorso campionato ed ho visto un gruppo solido ed unito, simile a mio avviso a quello che qualche anno fa aveva creato mister Gattuso ; dopo le difficoltà iniziali la squadra ha iniziato a volare ed ha meritato la vittoria finale. Mi sono emozionato a vedere in TV la finale di Trieste, soprattutto quando ho visto quel muro di tifosi neroazzurri che anche io conosco bene. Anche in questo campionato di serie B il Pisa può fare bene proprio sfruttando la forza di un gruppo così consolidato: a mio avviso si può ambire a qualcosa di più rispetto alla salvezza.
Parliamo di un allenatore che ti è rimasto nel cuore. Rino Gattuso. Che ne pensi della sua esperienza al Milan? Andrà alla Sampdoria?
Al Milan mister Gattuso la scorsa stagione ha fatto un lavoro eccezionale che però è stato riconosciuto da poche persone: ha guidato una squadra non eccezionale ad un passo dalla qualificazione alla Champions League e le difficoltà attuali della squadra rossonera non fanno altro che accentuare la validità del suo operato. Non so se il mister accetterà la panchina della Sampdoria, ma sono sicuro che fra non molto tempo lo rivedremo all’opera.
A Pisa ti sei distinto in passato per il tuo grande impegno ogni volta che te ne veniva data l’occasione.
Quando arrivai a Pisa c’era Carlo Battini alla guida di una società che sembrava avere molti problemi, infatti dopo poche settimane cambiò tutto ed arrivò mister Gattuso al posto di Giancarlo Favarin ed ovviamente anche la squadra venne rivoluzionata; io parlai con il nuovo allenatore per capire il da farsi e mister Gattuso mi disse molto chiaramente di lavorare per sfruttare al meglio le occasioni che ci sarebbero state durante la stagione. Così feci, e credo di essermi giocato al meglio le mie carte sia in serie C che in serie B.
Cosa ne pensi del turnover nel calcio di oggi?
Un giocatore non capisce mai quando dà meno di quelle che sono le proprie possibilità, per certi versi pensa soltanto per conto proprio; con gli anni che avanzano ho iniziato a comprendere sempre di più il lavoro che deve fare l’allenatore e le modalità necessarie per la gestione del gruppo, che deve essere sempre caratterizzato da un’unità di intenti e da una comune visione degli obbiettivi di squadra. Sono i primi sintomi dell’età avanzata …
In collaborazione con Il Pisa Siamo Noi