A pochi giorni dalla terza e ultima amichevole in Valdigne contro la Pro Vercelli, il Pisa chiude la fase più intensa del ritiro di Morgex con alcune certezze, buoni segnali e anche qualcosa da risolvere. Gilardino sta conoscendo il gruppo, ma ha già dato una direzione precisa. E i primi riscontri lo premiano.
CONTINUITA’ – L’allenatore ha subito trovato il modo di farsi ascoltare. Con calma e convinzione, sta portando avanti un lavoro che prosegue sulla linea tracciata da Inzaghi, ma con qualche variante utile a modellare la squadra sulle sue idee. La base resta il 3-4-2-1, ma sono stati testati anche il 3-4-1-2 e il 3-5-2 puro. Schemi simili, ma filosofie diverse: Gilardino, più che la forma, cerca la funzionalità. La costruzione dal basso non è mai fine a sé stessa, anzi, l’idea è quella di alzare il ritmo e verticalizzare il prima possibile. Il modulo probabilmente resterà quello visto l’anno scorso, ma l’impronta sarà diversa.
LUSUARDI – Il ritiro ha acceso i riflettori su due nomi in particolare. Il primo è quello di Mateus Lusuardi, difensore classe 2004 arrivato dal Frosinone. Contro il Bra ha segnato due gol, si è fatto notare per fisicità e capacità di leggere le situazioni. Gioca da braccetto mancino e ha già fatto vedere di poter reggere il salto di categoria. Arrivato in Italia appena un anno fa, ha esordito in Serie A con Di Francesco e ora punta a prendersi un ruolo importante anche in nerazzurro.
MBAMBI – Il secondo nome è quello di Jeremy Mbambi, classe 2008. Una vera sorpresa. Schierato titolare contro la Rappresentativa della Valle d’Aosta, ha mostrato personalità e qualità tecniche rare per un ragazzo così giovane. Bravo nell’impostazione, sicuro palla al piede, si è guadagnato il rigore del 2-0 e ha anche calciato una punizione da posizione pericolosa. Anche contro il Bra ha confermato buone sensazioni nella ripresa. Doveva essere un profilo da far crescere con calma, ma il campo sta dicendo altro. E Gilardino ci sta pensando.
IL NODO TRAMONI – Unico neo fin qui è legato a Matteo Tramoni. Fuori per un affaticamento muscolare durante la sfida con il Bra, l’ex Cagliari ha vissuto una stagione passata spesso ai box. Nulla di grave, ma è un segnale da non sottovalutare. Il Pisa punta anche su di lui per fantasia e imprevedibilità, ma per farlo ha bisogno che stia bene con continuità. L’obiettivo è evitare che l’affidabilità fisica diventi un tema per tutta la stagione. Con la Pro Vercelli si chiuderà questa fase del ritiro, prima della tournee in Germania e sarà lì che si svolgerà la parte ancora più importante del lavoro con i futuri nuovi acquisti, quei calciatori di peso che a Morgex non saranno impiegati.
Per la foto di copertina si ringrazia il Pisa Sporting Club