Il tecnico nerazzurro Alberto Gilardino ha parlato rilasciando alcune dichiarazioni pur senza tenere la consueta conferenza stampa prepartita.
Ecco ciò che la società nerazzurra ha condiviso: “Credo che tutte le partite che abbiamo fatto in questo precampionato, passando anche per le gare giocate in germania, siano stati dei test importanti e li ho commentati ocme tali, perché amichevoli per me non ce ne sono”.
Il tecnico ha parlato della sfida di Cesena: “Domani incontreremo il Cesena nel primo test ufficiale della stagione e lo affronteremo come abbiamo affrontato in queste settimane allenamenti e partite, con equilibrio e voglia di migliorarsi, cercando di portarci a casa un risultato positivo, sapendo di giocare contro un allenatore preparato, che l’anno scorso ha fatto un buon campionato e da tanti anni giocano in questa categoria”. E ancora: “Non sarà una partita semplice, ma saremo preparati ad affrontarla. Giocano molto bene in fase difensiva, molto ordinati e molto equilibrati. In base alle caratteristiche e alle individualità hanno fatto vedere cose buone lo scorso anno”.
Gilardino ha poi detto la sua sulle priorità: “La priorità è avere una forte identità e dna di squadra, di compattezza e carisma all’interno della partita, di aggressività quando non si ha palla e di saper giocare quando si ha palla. Questo è l’input che ho cercato di trasmettere alla squadra. La squadra ha risposto bene e lo farà anche a Cesena”.
Cosa si aspetta il tecnico sul modo di affrontare il match? “Queste partite si affrontano con equilibrio e lucidità, sapendo che dovremo star bravi a star dentro la partita a livello mentale sfruttando tutti i presupposti che creeremo, facendo in modo che diventino positivi nel corso della partita”.
Infine un pensiero sui nuovi arrivati Cuadrado e Nzola: “Cuadrado e Nzola per noi averli in squadra è importante e straordinario. Possono portare all’interno del gruppo, sano e di disponibilità, la loro esperienza in modo positivo. Devono mettersi al servizio della squadra e dei ragazzi con le loro caratteristiche. Dovranno fare la differenza e per me è un bene averli con noi. E’ normale che ci vorrà un periodo di adattamento fisico, tecnico-tattico, perché arrivano da un periodo di inattività, e dovremo essere molto cauti nella loro gestione”.