Ennesima grande prestazione del Pisa che gioca ad armi pari di un Parma che sembra aver ritrovato la propria identità. Eppure a troneggiare è la squadra di D’Angelo nella prima parte del primo tempo, andando in gol con il solito Lorenzo Lucca, al suo quinto centro in sei gare. L’ingresso di Felix Correia cambia volto ai ducali che si alternano a fiammate con i nerazzzurri. Il pari arriva nella ripresa con Delprato, ma il risultato tutto sommato è giusto e la gara gradevole. Il Pisa mantiene la testa della classifica con due punti di vantaggio sul Brescia.
Il “derby” di Cetilar tra Parma e Pisa, con l’azienda pisana Pharmanutra sponsor di entrambi i sodalizi sportivi, vede i nerazzurri con più del doppio dei punti dei ducali. Con cinque risultati utili consecutivi la squadra di D’Angelo è a punteggio pieno della Serie B con la miglior difesa e il secondo miglior attacco. Assenti Quaini, Berra e Siega, oltre al quarto portiere Kucich. D’Angelo conferma il blocco difensivo con l’alternanza di Birindelli al posto di Beruatto e con Hermannsson a destra, Leverbe e Caracciolo centrali. A centrocampo confermati anche Nagy, Touré e Marin, mentre Gucher agisce dietro i due attaccanti Sibilli e Lucca. Panchina di tutto rispetto con De Vitis, Marsura, Cohen, Mastinu e Marsura tra gli altri. Al ‘Tardini’ presenti circa 2500 tifosi pisani che fin da subito fanno sentire la loro voce. Il Pisa, come al solito in questo inizio di stagione, inizia accelerando fin da subito. I nerazzurri sono padroni del campo per una buona metà del primo tempo, andando in vantaggio al 13′ con Lucca che viene pescato da Birindelli in area per la sua quinta rete in sei partite. Dopo il 20′ i padroni di casa si rianimano e la gara diventa più equilibrata, trascinandosi così fino all’intervallo dopo un altro paio di occasioni importanti. Nella ripresa il Parma trova il pareggio con Delprato, poi è batti e ribatti da parte di ambo le squadre. La gara termina con il risultato di 1-1 e il Pisa conserva 2 punti di vantaggio sul Brescia mantenendo il primo posto in classifica.
PRIMO TEMPO – La prima occasione della partita è una punizione dalla trequarti per il Parma che attraversa tutta l’area di rigore mettendo un po’ di apprensione alla retroguardia del Pisa. Al 7′ risponde la squadra di D’Angelo con un’azione prolungata che mette Nagy in condizione di crossare di destro dalla parte destra del campo, pescando Gucher in area, ma il suo colpo di testa in tuffo termina fuori di poco. All’8′ Leverbe dalla propria metà campo riesce a servire Sibilli, ma sul suo colpo di testa si avventa Buffon con un miracoloso intervento, respingendo. Al 10′ Juric non indirizza bene il pallone in area e il Pisa guadagna una rimessa dal fondo. I nerazzurri sono padroni del campo e lo dimostrano al 13′ segnando il gol del vantaggio con Lucca che riceve un pallone al bacio da Birindelli e non si fa pregare insaccando. Al 17′ un angolo di Gucher trova Birindelli in area, ma il pallone viene deviato ancora in corner. Al 20′ c’è il primo cambio forzato della partita, con Juric che deve lasciare il campo per Felix Correia. L’ingresso del calciatore gialloblù ravviva la partita e i suoi iniziano ad affacciarsi con insistenza dalle parti di Nicolas. Doppia occasione per il Parma con due colpi di testa in azione ravvicinata di Mihaila: il primo viene neutralizzato da Nicolas, mentre il secondo salvato sulla linea da Caracciolo. Al 37′ occasione per il Parma, ma Brunetta calcia una ciabattata dal limite che Nicolas blocca a terra sicuro. Ci prova ancora Mihaila con un tiro a giro al 38′, ma la palla esce ampiamente a lato. Al 45′ ultima occasione del primo tempo con Gucher che, dalla trequarti, libera il destro, ma la conclusione sfiora il palo alla sinistra di Buffon.
SECONDO TEMPO – Nerazzurri subito convinti nella ripresa. Al 48′ triangolazione tra Lucca e Sibilli con quest’ultimo che va al tiro da posizione defilata e colpisce l’esterno della rete. Al 50′ Schiattarella, dopo una prolungata pressione in area pisana, fa partire un destro dalla trequarti, ma la deviazione di Caracciolo è decisiva e il pallone finisce in angolo. Al 54′ trova il pareggio la squadra crociata con Del Prato, dopo aver sfruttato un abile cross di Mihaila su invito di Schiattarella. Al 58′ se ne va Birindelli sulla sinistra e prende fino in fondo lo spazio calciando verso la porta, con Buffon che si rifugia in angolo con l’aiuto di un compagno. Crescono i ducali con Tutino che serpeggia tra le linee nerazzurre lasciando partire un destro velenoso al 62′ che termina fuori. Un minuto dopo ancora la squadra di Maresca che prova con Valenti, ma anche in questo caso il pallone non trova la porta. Risponde il Pisa al 64′ con Gucher, ma nonostante il capitano si destreggi bene in area, la sua conclusione termina fuori. Primo cambio per i nerazzurri che inseriscono Marsura per Gucher al 68′. Brunetta insiste dalla distanza, ma Nicolas la alza sopra la traversa. Dal conseguente corner al 74′ Birindelli devia in angolo. Altri due cambi per i nerazzurri con De Vitis e Masucci che prendono il posto di Touré e Lucca. Gli ultimi due cambi del Pisa vedono l’ingresso di Piccinini e Mastinu al posto di Birindelli e Sibilli. Proprio Piccinini si rende pericoloso su cross di Masucci, ma di testa alza fuori. All’86’ Mihaila costringe al miracolo Nicolas, che devia in angolo.
TABELLINO PARMA-PISA
Parma: Buffon, Valenti, Delprato, Cobbaut, Coulibaly, Juric (20′ Felix Correia), Brunetta, Schiattarella (82′ Sohm), Vazquez, Mihaila; Tutino (63′ Inglese). A disposizione: Turk; Busi, Dierckx, Traore, Benedyczak, Bonny, D. Iacoponi. All. Maresca.
Pisa: Nicolas; Hermannsson, Leverbe, Caracciolo, Birindelli (82′ Mastinu); Touré (77′ De Vitis), Nagy, Marin; Gucher (68′ Marsura); Sibilli (82′ Piccinini), Lucca (77′ Masucci). A disposizione: Livieri, Dekic; Beruatto, Curci, Cisco, Di Quinzio, Cohen. All. D’Angelo.
Arbitro: Prontera di Bologna (Mondin-Dei Giudici – IV° Giaccaglia – VAR: Sacchi – AVAR: Cecconi)
Reti: 13′ Lucca, 54′ Delprato
Ammoniti: Delprato, Vazquez, Nagy, Marin
Note: Recupero 1′ pt, 3′ st. 7245 spettatori di cui 2500 pisani per un incasso di 118.016,50 euro.
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