Ci voleva la trama di un film per emergere dalla più difficile delle settimane della stagione. Gli ingredienti per un intreccio narrativo di spessore c’erano tutti, gli eroi anche. Godiamoci un Natale meraviglioso. Per chi per anni è stato abituato al mantra ‘mai una gioia’, oggi possiamo dirlo, ecco una gioia.

Cosenza-Pisa inizia martedì 14 dicembre quando arrivano le prime indiscrezioni di un caso Covid-19 all’interno del gruppo squadra. Impegni annullati, disagi per tutti e un aumento di casi che ogni giorno si fa più difficile. Il giorno dopo i malati sono tre, poi diventano quattro e infine cinque. A condire il tutto ci sono anche gli infortunati che hanno fatto salire il numero di assenze a otto, complessivamente. Come in tutte le belle storie, ci sono gli eroi che salvano il Natale. Il loro nome è Filippo Berra, Nicholas Siega, Davide Di Quinzio e Gaetano Masucci. Quest’ultimo, ormai highlander, sembra non risentire del tempo che passa, quasi come arrivasse da un altro universo, dove le giornate sono scandite in un modo completamente diverso. I ritorno di Berra e Siega, oltre ad arrivare giusto in tempo nel momento più difficile, quasi come una di quelle trame di un film in cui l’eroe si allena per recuperare perché i compagni hanno bisogno di lui nel momento più topico, sono la conferma che i primi due acquisti del calciomercato di gennaio il Pisa li ha già in casa. E poi c’è Di Quinzio, sacrificato e sempre a disposizione, qualsiasi cosa accada. Silenzioso, diligente, prezioso per ogni spogliatoio, ha dovuto lasciare il campo per un infortunio, ma ha dato tutto quello che aveva per aiutare i compagni. Diventa quasi superfluo parlare di numeri, con una squadra che sta battendo tutti i record tra strisce positive, e reti subite sempre più rare, praticamente inesistenti. La squadra ha raggiunto ormai la maturità e gare come questa in tempi diversi, non le avrebbe mai vinte in passato. La vittoria a Cosenza dopo 32 anni impreziosisce un’impresa che compatta il gruppo. E il tecnico Luca D’Angelo? Dimostra sempre di più di essere un fuoriclasse, indovinando tutte le scelte e facendo in modo che anche in momenti di difficoltà, come solidità di gioco, questa squadra riesca a giganteggiare ormai contro qualsiasi avversario. Teniamocelo stretto.

I tifosi nerazzurri (Foto gent. conc. Pisa SC)

A Santo Stefano si tornerà in campo per giocare contro il Frosinone, una gara che manterrà le stesse difficoltà dell’impegno appena passato contro il Cosenza. Tra Covid e infortuni sono tanti i giocatori che non hanno giocato o non sono stati portati in panchina. Non c’era capitan Gucher, mancava Marin, mancava Marsura e Birindelli, quindi Mastinu, i due portieri di riserva Kucich e Dekic, infine Lucca. Giocatori importantissimi ai quali si aggiunge anche Di Quinzio che, con quello che si profila essere un problema muscolare, difficilmente vedremo col Frosinone. Per quanto riguarda la problematica pandemica, la squadra rimarrà in bolla 10 giorni dal primo contagio, quindi fino al 24 dicembre. Visto che la squadra ha partecipato alla campagna vaccinale, qualcuno potrebbe negativizzarsi abbastanza presto, ma è molto probabile che quasi la totalità di chi è mancato per Covid-19, mancherà anche contro i ciociari, con qualche speranza di rivederli con la Spal anche se, con una o due settimane di allenamenti mancati con la squadra, molto probabilmente rivedremo tutti o quasi i contagiati a gennaio dopo la sosta. Intanto ai giocatori va il nostro augurio di pronta guarigione. Tenete duro, vi aspettiamo.

 

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018