Tanta ruggine e si vede, col Pisa che cade in casa per la prima volta dal 5 aprile scorso, interrompendo una lunghissima imbattibilità di 8 mesi. D’Angelo aveva spiegato la situazione già a 24 ore prima della partita, con la maggior parte dei giocatori che non si era potuta allenare con regolarità e questo ha determinato anche lo stravolgimento della formazione titolare. Ne esce il peggior Pisa della stagione, sovrastato nei ritmi e dal punto di vista atletico, che non riesce a venire a capo della partita. Peccato perché nel primo tempo i nerazzurri annullano in rigore con Nicolas e passano in vantaggio con un gol di Marsura su capolavoro di Masucci. Nella ripresa però il Frosinone prima trova il pari anche aiutato da una trattenuta, poi ribalta il risultato, meritatamente, per chiudere con un grosso errore di Leverbe, alla peggiore prestazione stagionale, che causa il 3-1 finale.
Dopo quasi un mese di assenza dal campo, causa i rinvii delle ultime due giornate di campionato per l’innalzamento dei casi da Covid-19, la Serie B riparte e riparte anche la capolista Pisa, di fronte al Frosinone di Fabio Grosso. I nerazzurri tornano in campo con una formazione ampiamente rimaneggiata. A farne le spese, con meno allenamenti alle spalle rispetto agli altri, Birindelli, Sibilli, Cohen, Nagy e Gucher, che partono dalla panchina. In campo, per il 4-3-1-2 scelto da D’Angelo tra i pali c’è Nicolas, mentre Hermannsson gioca a destra e Beruatto a sinistra. La coppia di centrali è la solita con Caracciolo e Leverbe mentre a centrocampo c’è Marin davanti alla difesa con Touré e Siega titolare. Dietro le due punte Masucci e Marsura torna Mastinu. Assente in tribuna, nonostante la convocazione, Lorenzo Lucca. E a destare qualche grattacapo, più di tutti, sono state proprio le condizioni di Lorenzo Lucca, da un mese e mezzo alle prese con continui fastidi al ginocchio, figli di un problema ereditato dopo l’infortunio al Palermo della scorsa stagione. Questo ha determinato un’intensificazione della caccia all’attaccante per il Pisa. Al momento è lotta a tre tra Buksa (New England Revolution), Ernesto Torregrossa (Brescia) e Kara (Rapid Vienna). Il primo acquisto potrebbe invece essere il centrocampista Folorunsho, si cerca accordo con il Napoli. I partenopei vorrebbero cederlo in prestito, il Pisa vorrebbe l’intero cartellino. Lunedì potrebbe essere la giornata decisiva. La partita vede i nerazzurri avere tantissima ruggine soprattutto nel primo tempo. La squadra di D’Angelo spesso subisce il ritmo più alto da parte del Frosinone e rischia di andare sotto con un calcio di rigore assegnato agli ospiti che Nicolas neutralizza. Nel momento più difficile però il Pisa passa in vantaggio con un grandissimo assist di Masucci per Marsura che anticipa Ravaglia come un falco. Nella ripresa arriva il pareggio dopo pochi secondi del Frosinone da parte di Zerbin che sfrutta anche una trattenuta non ravvisata dall’arbitro, poi arriva il raddoppio dello stesso calciatore. Il Pisa, già in difficoltà nel corso del primo tempo, prova a passare al 4-2-4, ma non serve a niente. Il Frosinone segna anche il 3-1 su grave errore di Leverbe e la batte. Cade così l’imbattibilità casalinga dopo 8 mesi di inviolabilità.
TABELLINO PISA-FROSINONE
Pisa: Nicolas, Hermannsson (62′ Birindelli), Leverbe, Caracciolo, Beruatto (86′ Berra); Marin, Touré, Mastinu (70′ Sibilli), Siega (46′ Gucher); Masucci (70′ Cohen), Marsura. A disp. Livieri, Dekic, Berra, Nagy, Di Quinzio, Cisco, De Vitis, Piccinini. All. D’Angelo
Frosinone: Ravaglia; Zampano, Gatti, Szyminski, Cotali; Garritano (77′ Boloca), Ricci (77′ Maiello), Lulic, Canotto (63′ Novakovich), Ciano (77′ Cicerelli), Zerbin (88′ Tribuzzi). A disp. Palimisani, Kalaj, Minelli, Haoudi, Barisic, Manzari, Casasola. All. Grosso
Arbitro: Francesco Cosso di Reggio Calabria
Reti: 45’+1 Marsura, 46′ Zerbin, 72′ Zerbin, 86′ Novakovich
Ammoniti: Leverbe, Gatti, Zampano, Beruatto, Zerbin
Note: Recupero 1′ pt, 4′ st. Spettatori 3047