Domani, 3 gennaio, comincerà la finestra invernale del mercato. Cosa aspettarsi dal Pisa? Cosa farà Chiellini? Ritoccare senza stravolgere, con intelligenza ed equilibrio, preservando un gruppo che, fino adesso, ha fatto miracoli. I nerazzurri si presentano ai nastri di parenza con poche, semplici esigenze. Ecco le mosse previste dalla dirigenza nerazzurra.
MERCATO IN ENTRATA – Mossa numero uno, il mercato in entrata. Non dovrebbero essere più di due i possibili ingressi in rosa a gennaio. Molti invece i nomi usciti in queste settimane, la maggior parte dei quali è solo fantascienza. Da quanto emerge infatti alcune trattative che nei giorni scorsi sembravano ‘in dirittura d’arrivo’ in realtà sono in fase molto più embrionale di quanto non si pensi. In difesa comunque, il reparto finora dove sono usciti meno nomi, c’è però già un identikit preciso su cui la società sta lavorando. Sarà infatti una riserva, non un titolare, il giocatore cercato dal Pisa. Possibilmente un centrale che possa giocare anche sulla sinistra, di piede mancino. Questo è il primo ruolo su cui si sta muovendo la squadra nerazzurra. Il Pisa però sta lavorando anche in avanti, nel reparto offensivo. Forse la mossa più difficile degli ultimi anni, in verità e su cui Chiellini dovrà lavorare in maniera intelligente. Acquistare un attaccante di peso rischierebbe di alterare alcuni equilibri e metterlo in concorrenza con Lucca potrebbe essere controproducente, ecco perché si cercano alternative, più che veri e propri nomi di grido. Qualcosa, in verità, si sta già muovendo. Contatti con l’Empoli per Andrea La Mantia, così come per Demir Ceter del Cagliari, mentre gli altri nomi emersi non corrisponderebbero al vero. Più Ceter di La Mantia però, allo stato attuale, anche se il Pisa sta vagliando altri obiettivi su cui per adesso vige ancora il riserbo. Per il colombiano del Cagliari, dalla Sardegna, prima di considerare di vendere o cedere in prestito il ragazzo, la dirigenza cercherà prima il rinnovo, ma non dovrebbe muoversi nulla prima del 10 gennaio.
MERCATO IN USCITA E PEZZI PREGIATI – La seconda mossa è quella del mercato in uscita. Anche qui non dovrebbero essere più di due o tre le mosse previste. Alessandro Curci e Alessandro Quaini sono i due calciatori che saranno ceduti in prestito con molta probabilità. Per il primo non sono ancora arrivate offerte concrete, mentre Quaini ha già mercato. Carrarese, Siena e nelle ultime ore anche l’Ancona Matelica, hanno lanciato l’offensiva al Pisa per un prestito. Carrara sembra la destinazione più probabile, ma occhio anche all’amicizia tra Alexander Knaster e il presidente dei bianconeri Armen Gazaryan, imprenditore armeno di 37 anni della Berkeley Capital. La società sta anche valutando il prestito per Andrea Cisco. La terza mossa di questo mercato è, infine, proteggere i pezzi pregiati. A parlarne sono stati, nei giorni scorsi, attraverso alcuni quotidiani nazionali, Giuseppe Corrado e Luca D’Angelo. Da questo punto di vista si è lavorato molto nei mesi scorsi, con rinnovi mirati. Ad esempio Marius Marin ha visto prolungarsi il mercato fino al 2025, così come è accaduto per altri. Inoltre il Pisa non pensa minimamente di cedere a gennaio Lorenzo Lucca, con il Milan che ha fatto la prima mossa, ma prima di giugno non saranno prese in considerazione offerte per il calciatore. Intanto il lavoro della dirigenza in questi mesi ha visto raddoppiare il valore sul mercato della rosa del Pisa. Secondo il noto portale dedicato al calciomercato Transfermarkt infatti il parco giocatori nerazzurro è passato, da settembre ad oggi, da 12 milioni di euro di valore a 26 milioni di euro. . In particolare quattro giocatori della squadra si trovano nella top 10 dei maggiori aumenti di quotazione della stagione. Lorenzo Lucca, il prospetto più interessante del gruppo di D’Angelo, è arrivato a quota 6,5 milioni di euro, seguito a ruota da Marius Marin a quota 3. Dietro di lui anche Maxime Leverbe a 2 milioni (acquistato a parametro zero dal Pisa) e Idrissa Tourè che è arrivato alla valutazione di 1,5 milioni di euro.