Sette gol segnati, tutti lontano dall’Arena. È questo, finora, il paradosso del Pisa di Gilardino: l’attacco ha iniziato a girare, ma i numeri dicono che i nerazzurri non hanno ancora trovato la via del gol davanti al proprio pubblico. Eppure qualcosa si muove. Dei sette centri stagionali, ben cinque portano la firma degli attaccanti, segnale che il reparto offensivo sta finalmente rispondendo alle attese di una neopromossa, se paragonato ai dati delle altre squadre. Inoltre i nerazzurri hanno il terzo miglior attacco in trasferta dopo Inter e Bologna.
PROMOSSI E RIMANDATI – Il protagonista più brillante è stato Moreo, autore della doppietta di Torino e ormai punto di riferimento offensivo per grinta e concretezza. Bene anche Nzola, arrivato a quota due gol in campionato e sempre più integrato nel sistema di gioco, ormai terminale offensivo e punto di riferimento, sebbene incomba la convocazione per la Coppa d’Africa, che lascerebbe da metà dicembre il Pisa a piedi. Rimandato, anche se ha timbrato, Lorran, che però continua a mostrare limiti tattici: come ha ammesso lo stesso Gilardino, il brasiliano deve ancora migliorare nella fase di non possesso e nei rientri difensivi e il tecnico così preferisce non impiegarlo.

BOCCIATURE PER TRAMONI E MEISTER – Discorso diverso per Tramoni e Meister, due talenti ancora in cerca di continuità. Il corso, dopo il buon impatto dello scorso anno, sembra attraversare un momento di blocco psicologico, evidente anche nella sfida con la Lazio. Potrebbe però ritrovarsi proprio contro Sassuolo e Cremonese, avversarie a lui più familiari, Gilardino potrebbe pensare di schierarlo titolare proprio in queste due gare. Meister, invece, resta indietro sul piano tecnico: tanta corsa, tanto impegno, ma pochi lampi. Fa meglio in campo aperto, fatica quando serve lucidità nel passaggio o nel controllo. Eppure finora ha collezionato tante insufficienze a pioggia. Il Pisa e Gilardino però lo aspettano, a dicembre avrà sulle spalle la responsabilità del reparto.
		
				


