In una gara molto equilibrata, a rompere la monotonia di Pasquetta ci pensa il direttore di gara Marinelli che nel primo tempo nega un solare rigore a Palombi con Maggio che gli rovina addosso per un intervento nettissimo e da cartellino rosso. Nella ripresa il direttore di gara, evidentemente già pronto ad essere promosso in Serie A col Lecce, completa l’opera regalando un rigore generosissimo agli ospiti dopo un tuffo da Olimpiadi ad opera di Henderson, la cui massima punizione viene trasformata da Coda. Perdere ci sta, ma così no.

Alla ricerca dell’impresa, la stessa che all’andata permise ai nerazzurri di spiccare il volo e inseguire la zona calda della classifica. La squadra di D’Angelo oggi, priva di Masucci e Varnier, ancora in attesa di recuperare dai loro infortuni, ma anche da Siega, out per un risentimento muscolare. Si rivede invece Danilo Soddimo, convocato in panchina. Prima del fischio di inizio D’Angelo deve rinunciare a Meroni, inizialmente schierato nella formazione titolare, ma che durante il riscaldamento si è dovuto fermare per un problema muscolare.  Al suo posto Benedetti, affiancato da Caracciolo nella formazione titolare con De Vitis in posizione di centrale, davanti a Gori. Mastinu, rimasto inizialmente in tribuna anche se guarito dal Covid da alcuni giorni, si accomoda così in panchina. Tornando alla formazione titolare, sulle fasce Birindelli e Lisi sono i guardiani, mentre davanti alla difesa tocca a Mazzitelli e Marin. Gucher fa il trequartista dietro alle due punte Palombi e Marconi. Lo schema infatti passa da un 4-3-1-2 a un 3-4-1-2 con De Vitis che arretra sulla linea dei difensori centrali. Presente anche il patron del Pisa Alexander Knaster che, prima di accomodarsi in tribuna, ha vissuto il prepartita col suo braccio destro Marco Lippi assieme al presidente Giuseppe Corrado e al dg Giovanni Corrado dalla panchina. In campo è una gara nervosa che si divide tra lunghe fasi di studio e veloci fiammate offensive da parte di entrambe le squadre. I nerazzurri protestano per un rigore gigantesco non assegnato a Palombi, ma il risultato nel primo tempo non si sblocca. Nella ripresa l’arbitro rovina tutto e ne assegna uno totalmente inesistente al Lecce trasformato da Coda. La gara si chiude qui in un silenzio assordante con due pesi e due misure.

PRIMO TEMPO – La prima conclusione, sugli sviluppi di un calcio di punizione, è ad opera di Hjulmand, che sfiora il palo alla destra di Gori. Il calciatore era stato uno di quelli che aveva caricato la sfida alla vigilia, dalla parte leccese. Al 5′ Birindelli cambia gioco per Lisi che accelera e crossa in mezzo per Marconi, ma l’attaccante nerazzurro non inquadra la porta. Al 19′ De Vitis, a seguito di una respinta, dai 35 metri prova una conclusione violenta dritto per dritto, impegnando seriamente Gabriel, costretto a far sua la sfera in due tempi. Al 27′ grande occasione sprecata dai nerazzurro con Birindelli che innesca Palombi ma l’attaccante, solo davanti al portiere, perde il tempo e si fa rimontare dai difensori avversari sul più bello. Al 30′ accade di tutto: Prima Palombi viene atterrato al momento del tiro da un Maggio, poi gli animi si surriscaldano e, poco dopo D’Angelo viene ammonito e poi espulso dall’arbitro per proteste. Al 41′ Lisi converge e calcia dalla sinistra un destro a rientrare che sfiora il palo alla sinistra di Gabriel. Al 44′ Mazzitelli si lancia in avanti, prova una conclusione, ma il pallone taglia l’area piccola termina fuori.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa il Lecce effettua il primo cambio della partita rilevando l’ammonito Pisacane per Meccariello. Pisa più agguerrito della prima frazione di gioco anche se nei primi 20′ non ci sono conclusioni da una parte e dall’altra. Al 63′ Vido rileva Palombi. Al 70′ Lecce che prova a ravvivare la partita con un cross di Hjulmand, ma il pallone attraversa tutta l’area di rigore senza impensierire la retroguardia nerazzurra. Il festival dei cambi continua, con Tachsidis che entra al posto di Majer e Rodriguez al posto di Pettinari. Le occasioni però, stentano ad esserci e si assiste ancora a tanti duelli a centrocampo. Al 74′ Henderson si butta in area e stavolta l’arbitro comanda il dischetto. Dagli undici metri non perdona Coda per la rete dell’1-0 degli ospiti. La gara però non ha più nulla da dire, il Pisa ci prova anche se l’arbitro ha compromesso l’incontro. Termina così l’incontro.

TABELLINO PISA-LECCE 0-1
Pisa: Gori; Benedetti, De Vitis (83′ Quaini), Caracciolo; Birindelli (77′ Pisano); Marin (83′ Marsura), Mazzitelli, Lisi; Gucher (77′ Sibilli); Palombi (63′ Vido), Marconi. A disposizione: Perilli, Loria, Belli, Masetti, Beghetto, Soddimo, Mastinu. All. D’Angelo.
Lecce: Gabriel; Maggio, Lucioni, Pisacane (46′ Meccariello), Gallo; Majer (71′ Tachsidis), Hjulmand, Bjorkengren; Henderson (88′ Nikolov); Coda (88′ Stepinski), Pettinari (71′ Rodriguez). A disposizione: Vigorito, Bleve, Dermaku, Zuta, Calderoni, Paganini, Yalcin. All. Corini.
Arbitro: Marinelli di Tivoli
Reti: 75′ Coda (rig.)
Ammoniti: Mazzitelli, Pisacane, Tachsidis, Rodriguez
Note: Espulso D’Angelo per proteste. Recupero 1′ pt, 4′ st

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018