Un ruolino che inizia ad assumere toni preoccupanti, non solo per la lotta alla promozione diretta, ma anche per la zona playoff. Di fatto corrono tutte tranne il Pisa, imbrigliato in una serie di dati negativi che riflettono una crisi profonda nel gioco e in zona gol.

REGGIO E GLI 8 PUNTI IN 8 GARE – Partiamo da un dato: la squadra di D’Angelo ha ottenuto solo 8 punti in 8 partite. Si pensava che la vittoria contro il Monza potesse segnare l’inizio di una svolta, ma non è stato così. Subito dopo infatti è arrivato un pareggio col Parma e ieri è giunta la sconfitta con la Reggina, in una partita obiettivamente in cui i nerazzurri, soprattutto nel primo tempo, non hanno giocato. D’Angelo ha provato a difendere i propri uomini parlando di come potessero meritare il pareggio o, addirittura, la vittoria, ma anche dell’arbitraggio e di come la Reggina abbia perso tempo. La realtà però è ben diversa, perché la Reggina ha fatto la sua partita, lasciando scorrere il tempo di mestiere, mentre sul piano del gioco i nerazzurri hanno sì prodotto tanto, ma solo nell’ultima parte della ripresa, con la forza della disperazione. Di fatto una reazione molto situazionale all’andamento della sfida.

UN ATTACCO SEMPRE PIU’ NEGATIVO – Non sono bastati gli arrivi di Torregrossa e Puscas, il Pisa in zona gol ha una media da retrocessione. Con 6 reti segnate nelle 8 gare, peggio dei nerazzurri ha fatto solo il Pordenone (4 gol). Il problema del Pisa è tanto nella costruzione di gioco, quanto nel fatto che, anche se riesce a produrre tanto, non finalizza. Puscas finora ha sgomitato, ma ha segnato solo un gol. Torregrossa ha segnato solo su rigore, mentre Sibilli si è infortunato e Marsura non è ancora tornato in forma dopo l’infortunio delle scorse settimane. D’Angelo si è dovuto affidare a Cohen che, nonostante alcune buone cose a Vicenza continua ad avere prestazioni altalenanti e al sempreverde Masucci, ma quest’ultimo non può accollarsi il peso dell’attacco. E Lucca? L’attaccante nerazzurro non segna da un intero girone, esattamente dalla sfida del 2 ottobre 2021 contro la Reggina. Il problema è generalizzato e non si limita a un solo giocatore. Tutti, vecchi e nuovi, soffrono in fase di finalizzazione.

11 PUNTI IN MENO – Rispetto alle stesse gare giocate del girone d’andata, nel girone di ritorno il Pisa ha fatto ben 11 punti in meno. Nelle ultime 8 gare il Pisa ha perso 9 punti dalla Cremonese, 8 dall’Ascoli, 7 dal Lecce, 6 da Brescia e Perugia e addirittura 5 dal Monza, pur avendolo battuto. Il Pisa deve anche guardarsi indietro perché, trovandosi al quinto posto, la posizione più bassa dall’inizio della stagione, deve anche guardarsi indietro poiché l’ultimo posto playoff dista solo 5 punti e non raggiungere questo risultato, dopo quello che si è visto fin qui e dopo tutti questi investimenti, sarebbe un fallimento sportivo. C’è tutto il tempo di uscire dalla crisi e la squadra è unita e forte, considerando anche che, paradossalmente, i nerazzurri non perdevano da 6 partite, ma deve partire soprattutto dal gruppo, internamente, al di là delle dichiarazioni post gara. Il posto di D’Angelo non è in discussione (e ci mancherebbe), ma il tecnico deve chiamare tutti a raccolta per tornare a essere la squadra temuta da tutti che vinse il titolo di campione d’inverno al termine del girone d’andata. La società è tranquilla e, come ha sempre fatto in questi anni, non si farà prendere dal panico con decisioni drastiche, ma lavorerà anche dal punto di vista mentale di concerto con staff e calciatori.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018