Presentato ufficialmente il nuovo direttore sportivo del Pisa Claudio Chiellini. La presentazione, avvenuta presso la sala stampa “Renzo Passaponti” dell’Arena Garibaldi, ha visto la presenza del presidente Giuseppe Corrado e dell’amministratore delegato Giovanni Corrado. Inizia così il nuovo progetto sportivo nerazzurro.

A inaugurare la conferenza stampa il presidente Giuseppe Corrado: “Quella di oggi è una giornata importante, nel compimento di un programma di lavoro che il Pisa ha avviato qualche anno fa. Ci accingiamo alla quinta stagione della nostra gestione, con una novità di rilievo, la presentazione del nuovo direttore dell’area tecnica. I cambiamenti devono avvenire non quando le cose non funzionano, ma quando si programmano cose diverse. Se avessimo fatto delle scelte in condizioni diverse saremmo arrivati in ritardo. Giovanni è stato sempre l’artefice delle idee che hanno suggellato le nostre scelte. Anche in questo caso Giovanni ha suggerito la scelta di Chiellini a me e ad Alex (Knaster), ma era già legato a un’altra realtà, importante, come la Juventus. Abbiamo creduto in quello che ci ha detto e oggi che Claudio sta con noi da qualche settimana possiamo dire di aver fatto la scelta giusta”.

Dopo il presidente ecco Giovanni Corrado: “Inizio ringraziando Roberto Gemmi con cui siamo stati insieme anni. Ha iniziato una nuova avventura a Brescia e siamo orgogliosi di questo. Lo abbiamo preso ragazzo in Serie C e ora sta vivendo una nuova avventura in Serie B. Quando ci sono momenti in cui ci si separa, fa piacere vedere che persone alle quali sei legato facciano un bel percorso personale. Lo saluto e gli faccio un grande in bocca al lupo. Riguardo Claudio sono orgoglioso che lui abbia scelto Pisa e secondo me dovrebbero essere orgogliosi tutti, perché scegliere di scendere una categoria e lasciare una squadra dove sei stato 7 anni, specialmente la Juventus, mettendosi in gioco in questo modo, questa è una scelta di grande coraggio e intelligenza. Ho parlato con Paratici che me ne ha parlato bene e mi disse che non sarebbe stato facile fargli lasciare la Juventus. Fortunatamente si è creato un buon rapporto e questo ha agevolato la situazione”.

Prende quindi la parola Claudio Chiellini: “Per me è motivo di orgoglio essere il nuovo direttore sportivo del Pisa 20 anni dopo aver giocato qua a Pisa. In questi 20 anni ho fatto un percorso che mi ha portato a essere qui. C’è la soddisfazione di voler iniziare un nuovo progetto. Ho trovato una società dinamica, organizzata, giovane e ambiziosa come me. Ringrazio la proprietà, il presidente e Giovanni, sono sicuro che ci toglieremo delle belle soddisfazioni insieme. Siamo partiti un mese fa, non è stato difficile scegliere Pisa, perché è una piazza a cui sono legato avendoci giocato da ragazzo, mi è stato proposto un progetto pluriennale importante, volto a migliorare i risultati degli ultimi anni gradualmente. Penso che Roberto Gemmi abbia fatto un lavoro importante in questi anni assieme a Giovanni e alla società, per stabilizzarsi in Serie B. L’obiettivo è quello di alzare l’asticella ma senza fare voli pindarici, oggi l’obiettivo è sempre quello gradualmente di migliorarci come è stato fatto negli ultimi anni. In questo mese abbiamo strutturato un’area scouting, il settore giovanile, migliorando anche la prima squadra con Nicolas. Altre trattative spero vengano ufficializzate nei prossimi giorni e al di là della prima squadra spero partano i lavori del centro il prima possibile perché è la base per il calcio di Pisa del futuro. Quando in futuro non ci sarà più Chiellini o Giovanni Corrado a Pisa rimarranno queste strutture e chi verrà dopo non dovrà ricominciare da zero. Il livello dei calciatori della Toscana è altissimo e dobbiamo arrivare a far sì che Pisa debba essere preferita a Empoli e a Firenze, cosa che non è al così poiché non è comparabile il lavoro fatto da queste due società rispetto a Pisa”.

Di seguito, Chiellini ha risposto a diverse domande da parte della stampa, su svariati temi

Il primo tema affrontato è quello del suo arrivo a Pisa: “Sono un tipo passionale e sono convinto che il mio modo di vivere il calcio sia simile a quello di una piazza come Pisa che vive di calcio 24 ore su 24. Come detto all’inizio sono legato a questa piazza, ho studiato a Pisa e ho vissuto per anni la città, tornare qui come direttore per me è motivo di orgoglio. A chi ho detto per primo che venivo a Pisa? A mio fratello che conosceva già Giovanni, incontrato più volte a Torino. Per me è stato facile accettare Pisa, spinto da un entusiasmo che mi hanno fatto capire che poteva essere la società giusta con cui intraprendere un percorso giusto dopo la Juventus. Mio padre era contento”.

Sul mercato: “Tutte le società di serie B quest’anno si organizzeranno per fare delle squadre di livello superiore rispetto al passato. Il Covid ha messo in ginocchio il calcio italiano ma la difficoltà e la competitività farà sì che le squadre cerchino e trovino nuove risorse. Il nostro mercato si unirà a giovani uniti a giocatori di esperienza”.

Sulle strutture: “C’è un problema di strutture che quest’anno non potrà essere colmato, rispetto ad altre società. A livello tecnico la rosa, avendo l’anno scorso qualche giocatore tornato dal prestito, ad oggi mancano diversi giocatori che poi si dovranno integrare e impareranno a vivere la piazza. C’è facilità con lui perché è una persona intelligente, ma dovremo fare diversi acquisti“

Su Mazzitelli e Gori: “Su Mazzitelli saranno fatte valutazioni nelle prossime settimane, da parte nostra c’è la volontà di proseguire con lui perché ha dimostrato di essere un giocatore importante per la categoria. Quando Giovanni mi ha chiamato a fine campionato mi ha prospettato la possibilità di venire a Pisa abbiamo fatto delle chiacchierate col mister per capire come intervenire e in quali reparti. Potevamo prendere Nicolas e l’abbiamo fatto, non potevamo chiudere con Gori per i quale c’era un piccolo abboccamento, non nascondo che sarebbe potuta essere un’opzione proseguire con lui, ma lui sta cercando di capire il suo futuro, non c’era l’opportunità di chiudere subito e ci siamo orientati su Nicolas”.

Sul settore giovanile: “Settore giovanile: a fine stagione fare un punto, capire le cose fatte e spero che , una volta chiuso il centro sportivo, Pisa potrà avere strutture di livello come fatto in altre realtà d’Italia. Sul mercato in uscita bisogna capire quali giocatori poter confermare, quali avere altre offerte con volontà di cambiare e quali per discorsi anagrafici dover cambiare. Tutte valutazioni fatte anche prima del mio arrivo con D’Angelo e Giovanni Corrado. In questo momento il mercato è a rilento per tutti, ci sono stati pochissimi annunci, ci vorrà qualche settimana, ma l’obiettivo è arrivare a settembre con una rosa completa e sfoltita di eventuali esuberi, ma migliorata”.

Sui cambiamenti della rosa: “Ringiovanire la squadra, potrebbe essere fatto, ma in un campionato di Serie B come questo c’è bisogno di giocatori sani fisicamente che possano giocare ogni 3 giorni, verosimilmente quello che è successo quest’anno potrebbe accadere anche il prossimo anno con partite in più e una rosa che possa sopperire alle difficoltà che stiamo vivendo, non è detto che ringiovanire possa migliorare”.

Sull’asse con la Juve: “Un asse con la Juve? Sicuramente no, c’è già una seconda squadra, a U23, a cui sono anche legato personalmente e mi auguro che altre società in futuro riescano a partire con un progetto simile. A livello personale invece ci sono calciatori che abbiamo seguito con Giovanni e sono adatti al nostro modo di giocare che stiamo trattando”.

A domanda su Michele Marconi, risponde invece Giovanni Corrado: “La tematica con Marconi è molto semplice, ho vista una grossa polemica su eventuale multa e presa di posizione. Ci comportiamo sempre nello stesso modo con tutti, se ci sono squalifiche e altre cose simili sono regolate internamente. Quando la squalifica è di una entità non gestibile all’interno del gruppo, allora dovevamo operare in accordi diversi stabiliti dall’accordo collettivo. Il rapporto rimane a prescindere. La valutazione sul mercato sarà la medesima che faremmo anche per gli altri giocatori”.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018