La stagione 2023-24 è ormai terminata, anche se, di fatto, manca ancora un mese e mezzo all’apertura del calciomercato e al termine ufficiale dell’annata calcistica, le basi devono essere gettate in queste settimane.

RISPOSTE RAPIDE E ZERO RITARDI – Negli ultimi due anni il Pisa si è sempre presa il suo tempo per cominciare la stagione, un po’ per necessità, dopo la sconfitta playoff del 2022 che ha reso necessario un tempo di riassestamento e un cambio di strategia forzato, un po’ per scelta, come avvenuto lo scorso anno, con un lungo casting sia per il post D’Angelo, con l’arrivo di Aquilani, sia per il post Chiellini, con l’arrivo prima di Kolarov e poi di Stefanelli. Quest’anno, almeno da questo punto di vista, si attendono risposte rapide. Sia per quanto riguarda l’allenatore, se Aquilani andrà alla Fiorentina o le strade del tecnico proseguiranno insieme o si interromperanno forzatamente per una mancata condivisione degli obiettivi, sia per quanto riguarda la direzione sportiva, se arriverà l’ufficialità dell’addio con Stefanelli. In ogni caso bisognerà rispondere rapidamente, perché è da questo che dipenderà il calciomercato.

RIVALUTARE LA ROSA – Punto importante sarà quello di rivalutare la rosa. Ripartire dai calciatori più presenti, con più garanzie tecniche e di tenuta atletica, proteggendoli dalle mire espansionistiche degli altri club che proveranno a soffiare i pezzi pregiati. E’ il caso di Canestrelli, Esteves, Marin, ad esempio, oppure di Barbieri se sarà riscattato. Ma anche Arena, Bonfanti e i tanti giocatori in forma che hanno fatto bene e sono cresciuti nell’ultimo anno. Tutti gli altri saranno da valutare caso per caso. Valutazioni concrete perché chi ha fallito negli ultimi due anni potrebbe anche aver terminato il suo ciclo in nerazzurro. E il Pisa dovrà capire cosa fare.

IN RITIRO SOLO I GIOCATORI GIUSTI – All’inizio della prossima stagione la rosa del Pisa potrebbe essere di 48 giocatori di cui 24 in scadenza. Sarà prioritario capire chi potrà fare parte del gruppo e chi no. Portare calciatori solo funzionali al progetto, se la sede del nuovo ritiro sarà a Bormio, e non chi invece certamente non potrà giocare in Serie B. Se ci sarà da potare qualche ramo secco l’ideale sarebbe arrivare prima del 30 giugno a definire chi tagliare e chi no.

GIOCARE D’ANTICIPO SUL MERCATO – Diversamente dalla scorsa stagione, nella quale la maggior parte delle operazioni sono state fatte ad agosto, mentre in entrata ben poco a luglio, questa volta il Pisa dovrà giocare d’anticipo. Interventi in ogni reparto. Primario e fondamentale l’innesto di una punta di alto livello, così come una difesa da ricostruire viste le reti subite. Inoltre a centrocampo è mancato un regista, vista la deludente stagione di Barberis e Veloso, non solo a livello prestazionale, ma altre saranno le operazione da fare. Sarà certamente complesso per Giovanni Corrado, così come per il prossimo direttore sportivo, operare, ma sarà vitale farlo in fretta.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018