Dopo la sosta, il Pisa torna in campo per una gara che può dire molto sul cammino in Serie A. Sabato alle 15, all’Arena Garibaldi, arriva il Verona: una sfida tra due squadre con lo stesso obiettivo, la salvezza, e con numeri quasi identici, come abbiamo visto qualche giorno fa nella nostra analisi. I nerazzurri hanno due punti, gli scaligeri uno in più. Nessuna delle due ha ancora trovato la vittoria, ma chi la otterrà potrebbe dare una scossa alla propria stagione.
SCONTRO DIRETTO – Gilardino ha parlato di partita importante ma non decisiva, anche se è chiaro che vincere darebbe ossigeno alla classifica e morale a un gruppo che finora ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato. Il Pisa è reduce da un calendario durissimo, con cinque gare su sei contro squadre impegnate in Europa. Ora però iniziano gli scontri diretti, quelli che contano davvero per restare in A.
CHI AL POSTO DI TOURE? – Il tecnico nerazzurro dovrà rinunciare a Touré, squalificato dopo la gara di Bologna, ma spera di recuperare due pedine chiave: Aebischer e Denoon. Entrambi hanno dato segnali positivi e potrebbero tornare tra i convocati. Sulle corsie esterne Léris e Angori sono favoriti, anche se resta l’opzione Cuadrado dal primo minuto. Sarà forse il tema più importante a livello di formazione, di tutta la settimana.
I NUMERI – Le statistiche raccontano un duello tra due squadre che faticano a segnare. Il Pisa ha realizzato tre gol in sei giornate, il Verona solo due. Entrambe sono tra le peggiori difese del campionato: dieci reti subite dai nerazzurri, nove dagli scaligeri. In fase di possesso, poi, le differenze sono minime: il Pisa è ultimo in Serie A con il 37%, il Verona penultimo con il 40%. Tra gli expected goals il Pisa ha 6,33 gol attesi contro appena 2 realizzati (non si conta l’autogol con l’Atalanta), con una differenza negativa di -4,33. Il Verona però fa peggio con 5,55 . Un gol su azione per i nerazzurri contro nessuno dei veronesi. A livello precisione di passaggi i nuemri sono identici con il 75,5.
VINCERE E’ SEMPRE LA MIGLIORE CURA – All’Arena si attende una risposta. Non tanto sul piano del gioco, quanto sull’atteggiamento. “Serve una vittoria per sbloccarsi”, ha spiegato in settimana Calabresi, sottolineando la necessità di ritrovare fiducia. Gilardino chiede una prova di carattere e di equilibrio, consapevole che questa può essere la partita che cambia la rotta. I tifosi vogliono il primo successo e lo scenario migliore è quello dell’Arena Garibaldi.