Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi, il vice allenatore nerazzurro Riccardo Taddei anticipa i temi della sfida di domani pomeriggio contro il Cittadella. A causa di un problema di ‘afonia’ che ha colpito Luca D’Angelo, non sarà lui a presentare il match.

Inizia il girone di ritorno. L’avversario di turno è il Cittadella. Il mercato quanto potrà incidere? Che partita sarà?

Il mercato non è un problema, non siamo coinvolti in grandissime manovre e non ci sono così tanti movimenti come possono esserci stati in passato. Non sarà una distrazione in questo momento. L’avversario lo conosciamo bene, tosto e rognoso. Se c’è una squadra in Serie B che può mettere in difficoltà se non approcci bene la partita è proprio il Cittadella. Capaci e allenati, vengono da qualche risultato negativo e vogliono sicuramente riscattarsi. La ripartenza è una incognita per noi, come per tutti, è difficile per tutti quanti.

Chi sono i giocatori indisponibili per la partita di domani?

Stanno tutti bene, domani non ci saranno Caracciolo e Torregrossa. Abbiamo fatto 10 giorni di lavoro al completo. Nessuna defezione e nessun problema, c’è l’imbarazzo della scelta.

Come avete ritrovato la squadra dopo la sosta? Sul portiere chi ci sarà?

Per quanto riguarda il gruppo abbiamo ritrovato i ragazzi sereni e qualcuno aveva anche l’esigenza di staccare, qualche straniero in primis. Sono tornati tutti in una condizione fisica positiva, hanno fatto tutti i compiti per casa e abbiamo ricominciato ad allenarci a buon ritmo. Per quanto riguarda la scelta del portiere, quella di domani non sarà definitiva, sapendo di avere due portieri di altissimo livello. In questi mesi abbiamo avuto questa conferma e siamo consapevoli di questo.

Gli altri ballottaggi invece?

Ci sono alcuni ballottaggi in atto. Non sono state fatte scelte definitive, direi che ci sono ben 3-4 ballottaggi in corso. Molti vogliono contendersi una maglia e questo è un segnale ottimo. Domani vedremo.

Il Cittadella palleggia abbastanza bene nello stretto. A centrocampo potrebbero esserci altre scelte in dubbio? Ionita potrebbe giocare?

Ionita si è presentato bene dopo la sosta, abbiamo ancora delle decisioni da prendere, te lo confermo. Ci riserviamo, sull’allenamento di oggi, di far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra.

Com’è stato il ritorno a Pisa?

Abbiamo pensato ovviamente agli errori commessi in passato. Ci siamo messi in discussione ed è questo il nostro lavoro. Abbiamo cercato di smussare qualche angolo e qualche situazione, come staff e gruppo di lavoro, che pensavamo di avere. Abbiamo diversificato lo staff e tutto questo finalizzato a una crescita che vogliamo fare. Per quanto riguarda il nostro legame col Pisa non si è mai spezzato fino in fondo. Siamo sempre stati legati e c’è stato un periodo in cui, anche se il mister era molto chiacchierato, il suo desiderio era sempre quello di mettere questa squadra al primo posto. E’ un legame fortissimo con la squadra e con la città, è emozionante tornare.

Per quella che è la sua esperienza, cosa c’è da aspettarsi sul girone di ritorno? Le gerarchie sono consolidate o c’è margine?

Ci sono tante squadre che hanno possibilità di ritornare in gioco. Inizia secondo me un nuovo campionato e quest’anno, rispetto ad altri anni, il livello è molto omogeneo. Guardando alle squadre che sono più attardate, i valori non mi sembrano definitivi.

Gliozzi potrebbe giocare titolare. Tu come lo vedi?

Lo abbiamo sempre incontrato da avversario e ci è sempre piaciuto, soprattutto al mister che lo ha sempre tenuto in grandissima considerazione. E’ un ragazzo che a mio avviso ha fatto meno rispetto alle qualità che ha. Sa fare bene tantissime cose, ma non è riuscito a ritagliarsi spazi importanti.

Il presidente Corrado a una tv di Parma ha detto che gennaio e febbraio sono mesi decisivi. La pensa così?

Non voglio andare contro al presidente contraddicendolo, il nostro focus sarà partita per partita. Forse tra marzo e aprile si aprirà lo sguardo, ma per adesso il nostro focus è questo.

Lisandru Tramoni potrebbe rientrare in corsa?

E’ un giocatore che in allenamento sta mostrando grandi qualità. Sono sicuro che ha le qualità per giocare a grandi livelli e avrà una grande carriera. E’ molto stimato come allenatore, ha avuto ancora pochi minuti per mettersi in luce e chi sta giocando al posto suo è al momento troppo importante, ma si ritaglierà il suo spazio.

Nelle prime 6 gare del girone d’andata il Pisa ha raccolto solo 2 punti, c’è voglia e spirito di rivalsa da parte dei giocatori per esercitare questo credito?

La voglia di rivalsa da parte dei giocatori c’è, ma non si deve limitare alle prime 6 giornate. E’ inutile fare queste giornate alla grande e poi crollare. La nostra idea è quella di continuare ad alzare l’asticella del gruppo. Siamo proiettati su questo. Il ragionamento non è sbagliato, aver fatto pochi punti all’inizio ci da margine per farne di più ora, ma per noi non è fondamentale.

Commenti

Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018