L’allenatore in seconda Riccardo Taddei (al posto del tecnico Luca D’Angelo a causa di impegni familiari), assieme ai calciatori Matteo Tramoni e Arturo Calabresi commentano la vittoria del Pisa all’Arena Garibaldi. Ecco le loro dichiarazioni.

Taddei: “Siamo soddisfatti della partita. E’ andata come volevamo che andasse. Sapevamo che dovevamo mantenere un equilibrio perché il Benevento è una squadra forte con giocatori forti, seppur in una posizione diffiicile di classifica che non rispecchia la loro forza. Non volevamo andare all’arrembaggio, pensando che alla lunga avremmo avuto le occasioni per sbloccarla. Touré e Moreo non sembrano al momento situazioni gravi. Per Moreo un affaticamento per l’enorme mole di lavoro. Quella di Touré è una botta che verrà valutata nei prossimi giorni, ma conoscendo la sua tempra pensiamo che non possa essere una cosa grave. La variante tattica è stata minima perché alla fine la fase di attacco è stata simile a tante altre volte, mentre la fase di difesa era dovuta alla posizione di un paio di giocatori come Touré che si legava più in difesa rispetto che al centrocampo. Mettendo Touré in quella posizione pensavamo potesse essere una soluzione equilibrata e ha funzionato. La squadra a livello difensivo è stata solida e compatta. Esteves è un ragazzo molto applicato nella fase offensiva, deve migliorare dal punto di vista difensivo. E’ un giocatore molto importante che non siamo molto abituati a vedere in italia, ha una tecnica molto oltre la media. E’ un ragazzo molto serio che si applica molto e può giocare indifferentemente sia a destra che a sinistra. La prestazione di Moreo la valuto molto generosa. Gli attaccanti hanno bisogno del gol per alleggerire la loro testa e la loro forza mentale. Aveva una grande voglia di segnare. Gli darà ancora più autostima, ne aveva grande bisogno. A livello di prestazioni aveva lavorato bene in tante altre partite, ma non era arrivato il gol. Voleva farsi conoscere dai tifosi anche da questo punto di vista. Torregrossa e Tramoni sono entrati benissimo. Siamo molto soddisfatti di quello che hanno fatto nell’ultima mezz’ora. Eravamo convinti che avrebbero fatto grandi cose. Quando si riesce a segnare davanti ai propri tifosi si acquisisce autostima e forza mentale. Ci concentreremo nei prossimi giorni su tutti gli aspetti sia sulla tecnica, tattica e parte fisica. Dovremo affrontare al ritorno della sosta una partita di una difficoltà estrema e, a Cosenza, nelle ultime partite, andare lì in un ambiente difficile è molto difficile. Tante cose passeranno in secondo piano senza la giusta mentalità. Dobbiamo lavorare su tutte le componenti”.

Matteo Tramoni: “Sono molto contento perché in queste ultime partite non avevo fatto bene e oggi mi sono liberato con la rete. Il gol ci ha permesso più tranquillità per il finale di partita. Fa bene alla squadra questo successo. Nelle ultime partite eravamo partiti male, ma oggi è andato tutto bene. Avevamo lo spirito giusto dall’inizio ed è stata la cosa più importante. Mi trovo bene con Torregrossa e se abbiamo trovato il gol oggi non è stato un caso. Quando hai due difensori che spingono per attaccare questo ti aiuta molto nell’impostazione del gioco. Era molto importante vincere prima della sosta. Ora stacchiamo un po’ e riprenderemo il lavoro per Cosenza”.

Calabresi: “Dovevamo reagire così dopo la sconfitta di Modena. E’ in questo modo che si costruisce una squadra con la mentalità vincente. Abbiamo tutti i mezzi per giocarcela e questa vittoria ha un valore doppio dopo la sconfitta della scorsa settimana. La reazione dimostrata dal punto di vista dell’atteggiamento è stata importante per farci ben sperare per il futuro. Il centrale in una difesa a tre è un ruolo che mi sento cucito molto addosso. Mi son trovato bene in un reparto ricco di esperienza e qualità. Tra Barba e Caracciolo ne abbiamo in abbondanza. Abbiamo fatto una prestazione solida, ordinata e cattiva. Tutti elementi che volevamo mettere in partita e ci conferisce libertà nelle giocate. Ci sono tanti aspetti positivi. Queste settimane sono una occasione per lavorare. Dobbiamo mettere l’ambizione di giocare e spingere, guardando la classifica con orgoglio. Non dobbiamo sentirci appagati, ma affamati giocando con ambizione. Ho cercato di entrare in punta di piedi con la cultura del lavoro, ci siamo rimboccati le maniche aiutati da D’Angelo e forti di una mentalità che abbiamo costruito e ci deve portare a sognare. Arrivando a questo punto dobbiamo essere ambizioso”.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018