Epifania al lavoro per il gruppo nerazzurro, impegnato nella preparazione alla prossima sfida al Frosinone, prevista per il 15 gennaio. A tenere banco tre temi: campo, mercato e Covid.
CAMPO E COVID – Buone notizie dall’infermeria. Lorenzo Lucca, dopo aver terminato il lavoro terapeutico al ginocchio dolente, è tornato in gruppo già da qualche giorno. Buone sensazioni anche per Davide Di Quinzio, che non ha avuto conseguenze dopo l’ultima gara col Cosenza, quando si era fermato per un problema muscolare. Il giocatore è stato pienamente reintegrato. Per quanto riguarda il Covid-19, da una parte sono rientrati in gruppo coloro che erano positivi prima della sospensione del campionato, ormai guariti, mentre dall’altra nei giorni scorsi si sono registrati nuovi casi di positività al rientro dalle vacanze. Restano tante le incognite, anche in attesa di capire cosa succederà nei prossimi giorni al campionato, mentre la Serie A nel frattempo ha varato un nuovo protocollo.
MERCATO – L’ultimo nome di questi giorni per l’attacco è quello di Ernesto Torregrossa, di proprietà della Sampdoria, emerso da Gianluca Di Marzio su Sky, qui invece con qualche dettaglio in più (“Una suggestione difficile”). Il giocatore però al momento è un sogno e niente di più. Attualmente è fuori parametro per più di un motivo. A partire dal prezzo del cartellino, poiché la Sampdoria ha investito 8 milioni di euro per acquistarlo dal Brescia e un acquisto al momento è escluso, mentre i doriani vorrebbero darlo in prestito secco. Secondariamente per lo stipendio, di 800 mila euro netti, che lo renderebbe di gran lunga il calciatore più pagato a Pisa e, infine, dal punto di vista della tenuta atletica, dato che, specialmente nell’ultimo anno, il giocatore è stato soggetto a molti infortuni. Su Tuttopisa invece si parla di Michael Folorunsho, duttile centrocampista, classe ’98, del Pordenone. Su di lui c’è anche la Reggina e chissà che, con l’interessamento dei ramarri per Alessandro Quaini (conteso da 4 squadre), le due operazioni non possano trovare lo stesso terreno fertile. La Gazzetta dello Sport, infine, cita il giovane 19enne Zalewski della Roma.