Non capita spesso che un allenatore venga ceduto come un calciatore, eppure è esattamente quello che è successo con Filippo Inzaghi. La sua uscita dal Pisa si è trasformata in una vera e propria trattativa tra club, culminata con l’accordo: il Palermo pagherà oltre 900mila euro per liberare il tecnico e il suo staff. Di fatto un piccolo “capolavoro”.
La separazione tra Inzaghi e il Pisa è stata lunga e complicata, segnata da silenzi e un certo disincanto tra i tifosi. Prima si era ipotizzato uno scambio: un giocatore nerazzurro in cambio della risoluzione del contratto dell’allenatore. Ma le parti non hanno mai trovato l’intesa sul nome giusto. Alla fine, il Pisa ha puntato tutto sull’indennizzo economico. Una mossa che ha portato a un risultato concreto. La cifra incassata dalla società toscana (oltre 900 mila euro, una vera “follia” da parte del Palermo), unita al risparmio degli stipendi che sarebbero stati dovuti per altri due anni di contratto, permette di chiudere il bilancio della stagione con un saldo quasi neutro sul fronte allenatore. Praticamente nessun esborso per la promozione in Serie A. Un’operazione che, a dispetto del clima, dal punto di vista economico può essere letta come un colpo ben riuscito. Dal canto suo, la società ha scelto il silenzio. Anche Corrado, interpellato più volte sull’argomento, ha sempre preferito non entrare nel merito, lasciando che a parlare fossero i numeri dell’accordo.