Conferenza stampa di Gattuso pre partita che mancava dal 25 marzo scorso. Il mister parla della gara col Cittadella, della situazione della squadra e di alcune voci che hanno coinvolto lo spogliatoio negli ultimi giorni.

Il mister esordisce parlando dell’imminente gara tra Pisa e Cittadella: “Vorrei parlare prima della partita, poi parleremo di altre situazioni. Abbiamo ancora l’occasione di non retrocedere matematicamente. Cani mancherà perché deve pulire il ginocchio, è tanto tempo che stringe i denti, stagione finita per lui. E’ uno che fra un mese va a scadenza e se avesse voluto veramente dare problemi allo spogliatoio, avrebbe fatto scelte diverse. Ringrazio il giocatore per tutto quello che ha fatto. Abbiamo tre gare difficilissime, da domani al derby con lo Spezia fino all’ultima col Benevento. E’ un campionato che ha dimostrato che non ci sono squadre che hanno ammazzato il campionato. La Spal è stata davvero l’unica forse che è stata regolare, le altre hanno patito tutte.”

Poi Gattuso affronta la situazione generale della squadra: “I risultati di ieri mi danno un po’ di rabbia. Ricordo tutte le gare che abbiamo giocato e in cui potevamo portare a casa molti punti, coi sé e coi ma non si va avanti. Se siamo in queste condizioni è perché ce lo siamo meritati. Quando ci sono 42 partite molto spesso bisogna accontentarsi, per vincerne alcune a tutti i costi ci son gare che abbiamo perso. Se ci fossimo accontentati in alcuni casi magari parleremmo di un’altra situazione. Bisogna capire che squadra si allena, ogni volta che abbiamo provato ad osare ci è andata male. Abbiamo vissuto un’annata molto particolare. Non so perché la squadra ha mollato, non riesco ancora a spiegarmelo.”

Il mister parla anche dei pettegolezzi circolati sul web negli ultimi giorni: “Sul discorso di Fautario, buttare merda addosso ai giocatori non va bene, perché non mi ha chiamato quando è andato via? Perché non mi ha detto tutto questo? E’ troppo facile tutto questo. Dopo magari toccherà ad altri voler parlare. Ma di cosa dobbiamo parlare? Anche Di Cuonzo, ha avuto una mezza giornata di gloria a parlare. Se qualcuno pensa ad antipatia e simpatia, non è vero niente. Non è giusto, sarei il primo a spalare merda se fosse vero quello che si dice. I giocatori ci hanno provato fino all’ultimo. In quei mesi là i giocatori hanno fatto di tutto, non solo i giocatori. Non mi sembra giusto buttare tutta questa merda addosso. Io devo solo ringraziare tutti loro, dopo ho discusso con qualcuno di loro, ma lavativi non ne ho visti. Le liti ci stanno, ma voglio chiudere questa discussione. Io giudico i giocatori in base al campo da gioco. Ogni mattina leggo la rassegna stampa, ma non ho profili Facebook o Twitter, non posso starci dietro. So come siamo arrivati a questo punto. E’ inutile andare alla ricerca di qualcosa che non esiste, il colpevole sono soltanto io, sapete che io parlo tranquillamente. Il tempo mi darà ragione o torto, se ho detto cose vere o meno.”

Sul rapporto con la società: “Il Pisa ha una grandissima società adesso, l’ho già detto molte volte. Non mi è solo piaciuto quello che è successo nelle ultime dichiarazioni. Lo ripeto: tanti giocatori non son voluti venire per la problematica di classifica, per le penalizzazioni etc. Molti giocatori che avremmo potuto prendere hanno preferito andare in altre piazze. I nomi sono noti, la lista ce l’ho, ma non è corretto fare i nomi di questi professionisti. E’ vero che in Lega Pro non avrei voluto scendere, ma ne avremmo potuto comunque parlare. Ma bisogna essere obiettivi e onesti, se andiamo in Lega Pro sono il primo responsabile. Ma non bisogna dimenticare come ci siamo arrivati. Peccato solo perché nel momento in cui si poteva fare di più, la rabbia è venuta a mancare. Ed è normale che poi qualcuno si inizia a fare i film. Non mi è piaciuto che la società abbia rinnegato tutto quello che abbiamo fatto, alla prima difficoltà con lo scarica barile. Non mi fraintendete, parlo solo degli atteggiamenti che mi hanno dato fastidio, ma io non ho niente con nessuno e non ho litigato con nessuno. C’è un ottimo rapporto con la famiglia Corrado e li ringrazio per tutto quello che hanno fatto. Con Ferrara ci parla più Giovanni che io, il giorno della rifinitura viene a vederla, ma a livello di calciomercato non ho avuto molti rapporti con lui. A livello economico questa società qua è stata rivoltata. A livello strutturale è ancora stato fatto poco, ad esempio medico etc. Quando finirà il campionato secondo me vedremo qualcosa di nuovo sicuramente. Mi pesa andar via così, da perdente, dispiace molto. Nella vita mai dire mai, ci saranno momenti in futuro in cui le nostre strade magari si incontreranno di nuovo. Una conferenza stampa di addio si farà per bene, però questo è  un dato di fatto. Bisogna essere onesti e obiettivi, sia la scelta mia che quella societaria. “

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018