Oggi, nella sala stampa dell’Arena Garibaldi, ha parlato ai giornalisti presenti mister D’Angelo per presentare l’imminente prima trasferta neroazzurra a Piacenza, per un banco di prova importante di questo avvio di stagione. Ecco le sue dichiarazioni

A Piacenza il presidente ha dichiarato che “il Pisa non è questa grande squadra che sembra” e che il suo obiettivo è arrivare primi. Cosa risponde?

Vengo da una cultura calcistica che mi ha insegnato che ognuno deve pensare a guardare a casa propria. Concordo che il Piacenza sia una squadra molto importante e tra quelle che possono ambire e puntare in alto. A lungo raggio, ma non certamente sono valutazioni da farsi alla quarta giornata.

Il Piacenza ha cambiato molto durante questa sessione di mercato

In tempi non sospetti ho sempre detto anche col direttore che il Piacenza fosse tra le favorite. Già era una squadra importante l’anno scorso, quest’anno si è ulteriormente rinforzata. Ci aspetta una gara non semplice, ma anche noi abbiamo le potenzialità di far male.

Bisognerà sfruttare i loro momenti di debolezza?

Il campionato, lo dimostrano le varie gare, è ancora abbastanza equilibrato. Non si può pensare di pronosticare più di tanto. Sono tutte gare difficili, ogni squadra ha i suoi pregi e i suoi difetti.

Come stanno i ragazzi?

Abbiamo da valutare le condizioni di De Vitis per il resto sono tutti a disposizione. Su di lui decideremo alla fine. Gli altri stanno tutti bene.

Una riflessione su ciò che è accaduto riguardo l’incendio del Serra e l’organizzazione della partita?

In tutta sincerità eravamo convinti fino alle 18 che la partita non si giocasse, eravamo tutti d’accordo su questo. Il calcio si deve fermare di fronte a certe situazioni. Io che vengo da una terra che  è stata martoriata, capisco che cosa significhi perdere una casa o avere il timore di perderla. Giustamente i tifosi hanno attuato una protesta e noi appena le autorità ci daranno modo organizzeremo anche una amichevole per raccogliere ulteriori fondi. La curva del Pisa, averla o non averla, è importante, ma era giusto attuare la protesta.

Il Pisa non è ancora al massimo del suo potenziale, al massimo della sua evoluzione. A che punto siamo?

A percentuale è difficile parlare, ma senza dubbio non siamo ancora sciolti nella manovra, probabilmente anche a causa delle capacità degli avversari di star bene in campo contro di noi. Da questo punto di vista dobbiamo crescere. Fino all’ultimo minuto abbiamo provato a portare a casa la partita, ma ripeto a livello di manovra dobbiamo crescere, siamo tutti consapevoli di questo, col tempo riusciremo a migliorare. Domenica già ci auspichiamo di fare passi avanti. Lo spirito però c’è e di questo siamo contenti, il resto arriverà strada facendo.

Sul piano tattico come si presenta questa partita?

Cercheremo di giocare la nostra partita soprattutto in fase offensiva, lo richiede il valore della nostra squadra, faremo una gara a viso aperto. Non vedrete mai un Pisa arroccato in difesa. Come idea iniziale cercheremo di fare la partita, poi può riuscire o non riuscire in base alle capacità dell’avversario, ma l’idea è questa. Giocheremo, ci difenderemo e attaccheremo con le armi che abbiamo. Magari sul piano del gioco con l’Arezzo non abbiamo giocato benissimo, ma abbiamo creato tantissime occasioni da gol clamorose. Il migliore in campo della partita è stato il portiere dell’Arezzo. Di Gori siamo felici, ha ancora ampi margini di miglioramento, è un portiere di grande prospettiva.

Brignani come sta?

Brignani è in crescita, valuteremo se schierarlo dal primo minuto. Ieri pure ha giocato una porzione della partitella, ma sta bene.

Questo è il primo vero banco di prova per la difesa, non ha ancora subito gol, ma è stata messa in difficoltà possiamo dire.

I difensori sono stati messi in difficoltà, ma si sono difesi bene. Nel reparto è vero, non abbiamo giocato bene, dobbiamo oliare dei meccanismi, ma nell’1vs1 i giocatori sono stati bravissimi. Io comunque sono molto soddisfatto a prescindere dai gol subiti. Presi singolarmente hanno grandi capacità difensiva, devono solo oliare i meccanismi.

 

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018