Fine settimana al Teatro Verdi con Amadeus, il celebre testo di Peter Shaffer, che la regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia porta in scena sabato 6 (ore 21) e domenica 7 (ore 17) in una produzione firmata Teatro dell’Elfo con il contributo di Next. Biglietti ancora in vendita al Botteghino del Teatro Verdi, al servizio telefonico (050 941188), su www.vivaticket.it
Secondo titolo della Stagione di Prosa 2025/26 della Fondazione Teatro di Pisa in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo, Amadeus esplora la rivalità tra Wolfgang Amadeus Mozart e Antonio Salieri mirabilmente raccontata da Shaffer nella sua piéce ispirata da Aleksander Puskin con il suo Mozart e Salieri del 1830.
Dopo aver appreso della misteriosa morte del genio di Salisburgo, il drammaturgo inglese rimase affascinato dal rapporto tra i due musicisti.
Con Amadeus, dopo il debutto a Londra nel 1979, Shafer conquistò il palcoscenico americano vincendo, dopo le recite di Broadway, 5 Tony, tra cui quello per la migliore opera teatrale. La popolarità del suo dramma ha ispirato numerosi film e regie teatrali pluripremiati e una serie tv è in lancio proprio in questi giorni.
Nella fucina dell’arte la bontà non conta niente, queste parole introducono al dramma messo in scena da Ferdinando Bruni, nella doppia veste di regista e coprotagonista (Salieri).
Antonio Salieri è un uomo pio e generoso, un musicista stimato e famoso, ma Dio ha scelto di far sentire la sua voce nel mondo attraverso quella di un ragazzo scapestrato e irriverente: Wolfgang Amadeus Mozart.
Amadeus è un ‘capriccio’ allucinato e sontuoso, un apologo che parla dell’invidia, ma anche dell’ammirazione mista a sgomento che prende al cospetto di un genio che supera i confini laboriosi e prevedibili del talento.
La scena è un salone che il delirio di Salieri trasforma in labirinto. Il ritratto di un passato non più ricomponibile attraverso la ragione, dal quale i personaggi emergono come marionette, vestite dagli abiti di un ‘700 immaginario creato da Antonio Marras, sullo sfondo delle proiezioni fantasmagoriche di una lanterna magica.
Amadeus
di Peter Shaffer
uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
con Ferdinando Bruni, Daniele Fedeli, Valeria Andreanò, Riccardo Buffonini, Matteo de Mojana, Alessandro Lussiana, Ginestra Paladino, Umberto Petranca, Luca Toracca
costumi di Antonio Marras
luci Michele Ceglia
suono Gianfranco Turco
assistente ai costumi Elena Rossi
assistente alla regia Giorgia Bolognani
realizzazione costumi Elena Rossi, Alessia Lattanzio, Monica Fedora Colombo, Grazia Ieva
realizzazione scene Marina Conti, Giancarlo Centola, Tommaso Serra
Una produzione Teatro dell’Elfo, con il contributo di NEXT Laboratorio delle idee per la Produzione



