Prende il via anche il cinema alla Nunziatina, un posto per l’estate nel centro di Pisa.
Alle 21.30 di martedì 22 giugno, a ingresso gratuito, è in programma la proiezione del documentario “Sezione femminile” di Eugenio Melloni. L’evento è realizzato in collaborazione con Controluce, associazione di volontariato penitenziario.

La scheda.
Il film è nato da un laboratorio di cinema diretto dal regista nella sezione femminile di un carcere italiano. Non racconta direttamente questa esperienza, ma ne è il risultato. Un risultato che ci mette in contatto non solo con le condizioni concrete del vivere in prigionia delle detenute (peraltro spesso raccontate) ma con il recupero di una immaginazione forse perduta nei meandri di una tragica e stordente esperienza. Il nostro sguardo con quello del regista, non è quindi esterno, ma prevalentemente interno. In ragione di ciò quello a cui assistiamo non è solo quanto espresso narrativamente, ma è anche un percorso rieducativo, nel senso che mostra il cammino di chi dopo aver superato certi confini, fa un percorso a ritroso che non può non essere che profondo e che il recupero di una immaginazione creativa rende forse compiutamente possibile. Fino, dopo aver attraversato  meandri e ambiguità della finzione, a guardare a viso aperto la realtà, quella che dolorosamente pesa su quelle detenute, non poche, che nascondono o non hanno il coraggio o la forza di dire ai figli di essere in prigione.

Sempre martedì 22 giugno, ma alle 18, Dome la Muerte presenterà il suo “Dalla parte del torto”, una storia hippie, punk e rave, scritto con Pablito el Drito per Agenzia X Edizioni. Con lui sul palco Marco Philopat.

Presentazione.
Dome la Muerte è un leggendario chitarrista che appartiene a quel minuscolo commando di ribelli senza causa nati nel boom economico e sopravvissuti ai propri coetanei debosciati. Uno di quei musicisti sognatori che hanno pensato di rivoluzionare la società, raddrizzandola a cazzotti di suoni allucinanti. Una narrazione irriverente sul filo del rasoio delle controculture, dalla radiosa stagione hippie alle nichiliste visioni del punk, dai distopici scenari del rave agli ultimi spartiti extrasensoriali del presente. Dome da sempre si è schierato sul fronte dei palchi infuocati e ha più volte afferrato il manico della sua chitarra colpendo in faccia chi voleva inquinare tutto con il business. Migliaia di concerti sudati fino alla disidratazione, estenuanti registrazioni in studio, sostanze psicoattive al limite della sopportazione umana, feste notturne concluse dall’arrivo della polizia, risse, arresti e deliri comunitari, sesso libero, amori stratosferici e incontri cruciali con Allen Ginsberg, Joe Strummer e il poeta militante cheyenne Lance Henson. Pablito el Drito, grande fan e amico di Dome, si affianca a lui per strutturare un’opera letteraria rispettando il selvatico flusso di coscienza e il linguaggio tagliente e a volte comico di un personaggio unico, in tutte le sue eroiche turbolenze, le violente contraddizioni e gli estremi picchi di tenerezza.
Marco Philopat, punk dal 1977, è tra i fondatori di Shake Edizioni. È uno dei pochi veri conoscitori del mondo underground. “Costretti a sanguinare” (Shake Edizioni, 1997) è il suo libro d’esordio, in cui racconta in prima persona, in un flusso di coscienza che non utilizza punteggiatura, la sua esperienza giovanile nel movimento. Nel 2002 è uscito La banda Bellini (Shake). Entrambi sono ora ripubblicati da Einaudi Stile libero. Nel 2006 fonda insieme a Paola Mezza la casa editrice Agenzia X. Nel 2008 esce Roma KO (Agenzia X) scritto insieme a Duka, che intreccia fiction e realtà ripercorrendo trent’anni di underground romano, dagli anni settanta al G8 di Genova 2001. Nel 2011 esce Rumble Bee (Agenzia X) sempre scritto insieme a Duka. I pirati dei navigli (Bompiani 2018) è la sua ultima pubblicazione.

Il secondo appuntamento è per mercoledì 23 giugno, sempre alle 18. Protagonista “L’eco della mia voce”, poesie, inediti e immagini, di Paolo Cristofolini, edito da Edizioni Ets. A Mariangela Priarolo, Adriano Prosperi, Manuela Sanna ed Emanuela Scribano sarà affidato il compito del ricordo umano e professionale del professore della Normale, scomparso lo scorso anno. 

Terzo appuntamento con i libri alla Nunziatina venerdì 25 giugno, quando alle 18 toccherà a “La tempesta in una stanza. Diario tra il bene e il male” (Edizioni Ets) di Sergio Seghettini e Renzo Boldrini. Insieme agli autori, Maddalena Fossati, direttrice de “La cucina italiana” e Condé Nast Traveller. Il libro, concepito durante i mesi di isolamento sanitario, racconta di un viaggio che parte da una stanza per arrivare in nessun luogo segnato sulle mappe ma in tanti luoghi dell’anima e della mente.

Il giardino de La Nunziatina si trova in via La Nunziatina 11, a Pisa. L’ingresso è libero.

 

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Elisa Bani
Direttore responsabile di Sestaporta.news. Giornalista pubblicista ha lavorato dieci anni a PuntoRadio come redattrice e speaker. Collaboratrice per il quotidiano La Nazione, ha inoltre diretto l'ufficio stampa dei Comitati territoriale e regionale dell'ente di promozione sportiva Uisp.