Nella prestigiosa cornice del salone del Libro di Torino, venerdì 19 maggio, alle ore 12:30, sarà presentato “Vite deragliate”, l’antologia di racconti che Tommaso Strambi, giornalista e responsabile della redazione pisana de La Nazione, firma per la serie Lumina di MdS editore

Lo scrittore Mauro Corona e l’inviato Mediaset Angelo Machiavello presenteranno il volume alla presenza dell’autore che, partendo da fatti di cronaca reali, ha costruito questi racconti, accomunati dal fil rouge di improvvisi e repentini deragliamenti esistenziali.

Dal cuore della provincia italiana una narrazione che può riguardare ciascuno di noi, all’improvviso, fino a mettere in discussione la vita di personaggi finiti, loro malgrado, sotto l’occhio di bue della cronaca.
C’è il marito ignaro di aver sposato la postina delle nuove Brigate Rosse, ma anche il partner dell’insegnante di Arezzo che organizzava, con una collega, gite erotiche con un gruppo di studenti del liceo in cui insegnava, ma anche il giovane manager invaghitosi della donna sbagliata e per questo oggetto di un agguato con l’acido, il dipendente di una azienda vitivinicola di Montalcino che versa 626 ettolitri di Brunello, passando per l’amministratore di condomini della provincia di Alessandria rincorso dalla società di gestione dei servizi per non aver versato 2 milioni di bollette dei condomini dei palazzi da lui amministrati fino al ragazzo che ha ucciso un’escort nel cuore del centro di Siena, proprio dietro alla storica sede del Monte dei Paschi. Ma anche quell’uomo della provincia di Lucca che si fece murare in una nicchia e che è stato ritrovato 50 anni dopo.
Storie che Tommaso Strambi, già autore de “I compagni del Monte. Politici e banchieri di una storia italiana” Edizioni Cantagalli, 2013, ripesca dal suo taccuino e riporta all’attenzione del lettore, con uno sguardo inedito e una scrittura, pulita, veloce e coinvolgente. “Storie che, da un passato recente – scrive lo sceneggiatore Mario Cristiani nella prefazione – riaffiorano alla memoria con i brividi di allora, per emozionare come nuove, lette adesso sotto una diversa prospettiva. Dietro le notizie che l’autore ha indagato, seguendo il suo fiuto giornalistico, si nascondeva una materia che solo ora emerge, liberata del peso imposto dalle necessità della cronaca. Una rete di sensazioni, speranze, illusioni, che non poteva essere visibile – ma c’era, magari appena di lato, accanto al cono di luce dei riflettori – e attendeva solo uno spunto diverso per essere raccontata.”

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