Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi il tecnico nerazzurro Alberto Aquilani anticipa i temi della sfida di domani al Brescia in conferenza stampa di fronte ai giornalisti presenti. Di seguito le sue dichiarazioni.

Come arriva la squadra a questo appuntamento?

La squadra sta bene e, nonostante la settimana più corta si è allenata nel modo giusto. Per ora sono tutti a disposizione a parta Barberis e Barbieri.

I gol nel recupero denotano un cambio di tendenza. Prima i gol si subivano ora si segnano. 

Nel girone d’andata prendevamo gol, oggi li segniamo al novantesimo. L’esperienza di non voler ripetere certi errori ci ha portato ad avere una certa attenzione. Comunque non sono aspetti molto allenabili. L’attenzione è aumentata, ma è cambiata l’attenzione. Prima partite che si dovevano vincere le abbiamo perse o pareggiate, oggi invece certe vittorie le raggiungiamo, ma avremmo potuto segnare anche prima.

Quali sono ora i problemi da risolvere? 

Difficile dare una risposta. Il discorso resta mentale. La convinzione e la concentrazione nel capire il momento della partita. Come squadra dobbiamo essere mentalmente forti, tanto da non far arrivare, ad esempio, il Palermo in area che poi ha fatto culminare l’azione in un calcio di rigore. Batto adesso sul fattore mentale. Unione, comunicazione, tutto per prevenire queste situazioni che hanno creato dei problemi.

Il Brescia è una squadra difficile da affrontare, con due punti in più in classifica. Come si può mettere in difficoltà una squadra quadrata come quella di Maran?

Lavoriamo per correggere gli errori. Il Brescia è una squadra solida e che concede pochissimo. Giocano con l’entusiasmo derivato dalla loro solidità difensiva. Sarà una partita molto difficile perché stanno facendo le cose per bene e mi auguro di poter percepire tutto questo. Abbiamo vinto una partita e ci deve lasciare qualcosa questo successo. L’entusiasmo ce lo dobbiamo portar dietro consapevoli sia della vittoria, sia della partita col Como, nella quale andavamo con la stessa inerzia, ma poi non abbiamo fatto bene. Abbiamo un modo di interpretare la partita in modo diverso rispetto al Brescia. Sarà una gara da prendere con le pinze contro una squadra difficile.

La settimana scorsa diceva di aspettarsi che alcuni giocatori che erano stati fuori segnassero. Così è successo. Può ridisegnare adesso la squadra schierata a inizio campionato?

Come ho ripetuto tante volte ormai il modulo non è prestabilito. Noi ci adattiamo alla situazione, all’avversario. Dipende da come prepariamo partita per partita. Il lavoro, l’allenamento, tante partite e analisi portano ad avere conoscenza comune.

Corrado ti ha definito “più elastico rispetto a quando sei arrivato”. 

Elastico vuol dire andare a capire che tipo di calciatori si hanno, che tipo di squadra si affronta. I miei concetti restano comunque gli stessi, ma si può essere elastici nel modulo di gioco.

Pensa che ci possa essere un minutaggio maggiore per Torregrossa o Tramoni?

Matteo è entrato in un momento decisivo e si è fatto trovare pronto. Sono tutti a disposizione per giocare, anche dal primo minuto.

 

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018