Dalla clamorosa notizia del Chievo che ha sondato il terreno per Marconi, incassando un secco no, passando per un nuovo nome per la difesa, il francese Prosper Mendy, mentre alcune trattative, reali e concrete, tra cui Mazzitelli e Di Carmine, non sono ancora andate in porto, nonostante ‘annunci precoci’, col Pisa che però resta vigile su questi giocatori. La dirigenza nerazzurra però, da questo mercato, non si farà prendere in giro o forzare la mano. Scopriamo perché.

IL PISA E’ AL LAVORO – Facciamo una dovuta premessa. E’ il 26 giugno e il mercato non è ancora aperto ufficialmente. Il direttore sportivo Claudio Chiellini sarà presentato nel corso della prima settimana di luglio ed è da lì che si inizieranno a vedere gli annunci, atti ad allestire la squadra che partirà per il ritiro. Il mercato chiuderà alle porte di settembre, c’è letteralmente tutta l’estate per allestire la squadra. E’ vero, le possibilità economiche sono aumentate, grazie alla proprietà di Alexander Knaster, ma il metodo voluto da Giovanni Corrado, direttore generale e amministratore delegato, nonché dal presidente Giuseppe Corrado, è quello di lavorare con oculatezza. Da quando nell’ambiente si sa che il Pisa ha delle possibilità economiche importanti, per alcuni è diventato un pollo da spennare. Ecco perché, in alcune occasioni, specie per il valzer delle punte, che si trascinerà fino alla fine del mercato, ai nerazzurri serve una guida sul mercato oculata e che non spenda indiscriminatamente per arrivare all’obiettivo, poiché l’obiettivo non è garantito e fallire apre le porte a contraccolpi molto più gravi. Pagare 20 o 30 milioni per allestire una squadra non porta risultati certi, si corre il rischio di finire come il Monza, divenuta lo scorso anno una raccolta di figurine e costretta quest’anno a rivedere in parte alcune strategie. A Pisa dovremmo aver imparato questa lezione, perché ci siamo già passati, quando il presidente Battini, mosso da grandi intenti, fece ‘all in’ per dirla col poker, per provare il grande salto con Vitale e Braglia, ma si ritrovò un gigante dai piedi d’argilla e una squadra senz’anima. Lo sa bene anche Maurizio Mian, che strapagò, consigliato anche dalle persone sbagliate, molti dei suoi pupilli, ma la sua corsa si fermò alle porte di Bergamo, nello spareggio con l’Albinoleffe e la Serie B non la vide mai. Per fare una squadra ci vuole l’anima e persone che credano nel progetto. Se questo significherà lasciarsi sfuggire qualche punta o qualche altro giocatore ingolosito da uno stipendio a 6 zeri, non avremo perso niente, perché con queste possibilità economiche e sapendo spendere, la ricompensa sarà molto più grande alla fine della corsa. E’ giusto dire questo, perché quando alcune notizie vengono orchestrate ad arte (scopriremo tra poco), rilanciate poi da siti inconsapevoli di ciò che succede realmente dietro le quinte, c’è sempre la mano di qualche procuratore o di qualche club che manovra nell’ombra, magari per forzare la mano e guadagnare qualcosa in più da qualche operazione. Su questo il Pisa non avrà vita facile, perché vuole fare calcio in maniera diversa. E’ proprio questo il concetto che si nasconde, dietro le parole pronunciate dal presidente Corrado solo pochi giorni fa: “La squadra si è stabilizzata nel calcio professionistico, miriamo ad andare più avanti, anche a vincere il campionato di Serie B. Molte realtà sono crollate con le vittorie, ma se la conquista è fatta con un prodotto qualitativo, diventa una conquista per la vita”. Forse è proprio per questo che è giusto fidarsi, al di là di qualsiasi critica o riconoscimento per il lavoro svolto. Fatta questa dovuta premessa, vediamo cosa è accaduto in questi giorni.

Mazzitelli a duello con Gaetano (foto Pisa / Twitter)

MAZZITELLI – Internet da ieri è in subbuglio, da Sassuolo e alcune illustri penne di mercato, arriva l’annuncio: “Mazzitelli è stato acquistato dal Pisa a titolo definitivo“, ma la notizia non trova riscontro. Da Pisa, da fonti vicinissime alla società nerazzurra infatti, la realtà sarebbe diversa. La trattativa è reale e concreta, e il Pisa ha fatto una nuova offerta per il giocatore, probabilmente ancora inferiore rispetto ai 2,5 milioni di euro previsti dalla precedente cifra pattuita per l’obbligo di riscatto del giocatore in caso di Serie A, l’accordo ancora non c’è, ma le parti sicuramente si sono avvicinate. Leggermente troppo presto comunque per potersi sbilanciare. Si attende ancora la fumata bianca.

Michele Marconi (Foto Pisachannel)

MARCONI – Incredibile ma vero, il Chievo, nel pomeriggio di ieri, ha sondato il terreno per Michele Marconi. Inutile dire che, da fonti vicine all’entourage del giocatore, emerge (scrive La Nazione) un rifiuto totale e netto da parte del calciatore del Pisa (corteggiato anche dall’Ascoli), dopo la ‘proposta indecente’ di chi lo ha additato come nemico pubblico numero uno. Il Chievo probabilmente dovrebbe pensare più a risolvere i propri problemi finanziari, visto che è a rischio iscrizione da giorni, ma di sicuro l’offerta è stata di quelle che hanno causato rumore nell’ambiente nerazzurro. Colpevole sì, ma di innocenza.

DI CARMINE – Meglio hanno fatto i colleghi pisani di Tuttopisa, parlando della trattativa, già nota al pubblico dalle colonne de Il Tirreno, per l’attaccante 32enne Samuel Di Carmine di proprietà del Verona. “Un primo contatto quasi due settimane fa, adesso un nuovo approccio per cercare di capire se la strada sia percorribile o meno. La trattativa non è semplice e neanche in dirittura d’arrivo ma i dirigenti neroazzurri monitorano tutto con attenzione“, dicono bene sul sito pisano, a differenza di chi ha spacciato la notizia come già conclusa in positivo. Occorrerà, se questo matrimonio si farà, ancora un po’ di pazienza. Se il giocatore non nicchierà, dato che attende offerte anche da Empoli e Salernitana, interessate a lui, allora l’affare potrà andare in porto.

Prosper Mendy (Foto da Youtube)

MENDY E BERUATTO – Il prossimo acquisto del Pisa, con molta probabilità, sarà Pietro Beruatto, il 23 enne di proprietà della Juventus, l’anno scorso in forza al Vicenza. Il Pisa però potrebbe acquistare anche un altro terzino, visto che è quasi certa la partenza di Lisi, probabilmente in direzione Perugia, ma non Benevento. Ieri intanto ci sono stati primi contatti tra il Pisa e Prosper Mendy, terzino sinistro franco-senegalese 25 enne (qui le skill), l’anno scorso allo Stromsgodset in Norvegia, il cui contratto è in scadenza e la cui procura è gestita dal procuratore Davide Bellantone. Come riportato sulle colonne del quotidiano La Nazione, si è trattato di un primo contatto, ma occorrerà qualche giorno per capire se si svilupperà una trattativa.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018