Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi il tecnico nerazzurro Luca D’Angelo ha anticipato i temi della trasferta di domani a Genova in conferenza stampa di fronte ai giornalisti presenti. Di seguito le sue dichiarazioni.

Ci saranno 30 mila persone di cui 5 mila pisani, sarà una grande giornata

Siamo felici di avere tanta gente con noi, anche se ci sarà larga maggioranza del Genoa. Sarà sicuramente uno spettacolo e non ho dubbi che i nostri si faranno sentire nonostante l’inferiorità di numeri.

Su cosa avete lavorato di più in queste prime gare dell’anno? Bisogna migliorare su aspetto mentale, fisico o gestione palla?

Per far bene una partita bisogna essere qualitativi dal punto di vista tecnico e tattico, stando bene in campo, Anche l’aspetto mentale è fondamentale, è un percorso di crescita continuo. A Como abbiamo preso gol nel finale, ma non bisogna addossare colpe ad un unico giocatore, tutte le squadre del mondo rischiano di prendere gol, spesso è anche frutto della casualità quando saltano gli schemi.

Gliozzi e Moreo potrebbero giocare dal primo minuto?

Gliozzi e Moreo possono giocare anche subito insieme dal primo minuto. Vediamo se già domani o nelle prossime partite.

Canestrelli è coinvolto in voci di mercato. Ci sarà?

Tutto è in divenire. Canestrelli è un nostro giocatore e potrà giocare anche domani. Sarà convocato. Sono tutti convocati tranne Torregrossa.

Come procede l’inserimento di Moreo in squadra? 

Moreo sta bene sia dal punto di vista fisico e mentale. E’ subentrato col Como nella maniera giusta. Ovviamente deve ancora conoscere alcune caratteristiche dei compagni di squadra. Tramite anche i video stiamo aiutandolo a conoscere meglio i compagni di squadra. Rimane un giocatore molto dinamico, non è il classico centravanti statico d’area di rigore. Abbiamo anche altri giocatori che hanno anche altre caratteristiche. Può fare anche la prima punta alle spalle di un attaccante.

Che partita si aspetta? Ci sono differenze tra Gilardino e Blessin?

Il Genoa indubbiamente è una squadra forte, inutile girarci attorno. Ho visto sia quello di Blessin che di Gilardino e posso dire che forse, la differenza, l’ho notata in questo. Blessin giocava più verticale, Gilardino cerca più il palleggio. Forse è anche dovuto al fatto che il Genoa è più sicuro di sé

Nicolas è tornato parando un rigore. Come è stato il suo rientro in campo? E sui pettegolezzi legati al rinnovo?

Nicolas non ha giocato per due motivi semplici. Inizialmente perché era infortunato e poi perché Livieri aveva fatto molto bene. L’altro giorno la scelta è stata ponderata da me in maniera molto attente. Ho scelto di farlo giocare non perché Livieri avesse demeritato col Cittadella, prendendo due gol non parabili, ma perché Nicolas stava molto bene in settimana. Il resto sono pettegolezzi appunto, quando li leggo vorrei buttare il televisore dalla finestra.

Potrebbe giocare il Pisa con la difesa a 3 contro il Genoa?

E’ un pettegolezzo… per il momento.

A Como è rimasto fuori dai titolari Nagy. Quali sono le condizioni del giocatore? 

E’ stata una scelta tattica col Como. Volevo un giocatore più tecnico e abbiamo scelto Mastinu. Nagy sta benissimo e giocherà titolare.

Non si gioca al Ferraris dal ’91 e l’unica vittoria è stata nel ’68. Ad aprile del ’97 invece qualcuno ha vinto col Genoa.

Non mi piace mai parlare di quello che è stato, è stata una carriera appena dignitosa la mia. Ogni tanto per chiudere la discussione con un amico che sostiene di essere forte a calcio, dico sempre scherzando: “hai segnato a Marassi? allora non puoi parlare”.

Rus non si vede da un po’. Potrebbe giocare domani?

Rus è sempre stato a disposizione dopo il rientro dalla squalifica. Come però abbiamo sempre avuto modo di dire abbiamo tanti giocatori importanti. Difficilmente durante la partita sostituisco i centrali, ma Rus è forte. Non si gioca nella nazionale rumena se non si è preparati. Ho grande fiducia in lui è un giocatore completo. A livello di aggressività, di piede e di intensità del gioco è prontissimo.

Domani ritroverà da avversario Puscas. Cosa gli dirà?

Gli darò uno schiaffo per non aver fatto gol col Monza (ride ndr.). E’ uno dei ragazzi con cui abbiamo condiviso un percorso bellissimo che non è arrivato a destinazione dove tutti desideravamo. E’ un bravissimo ragazzo ed è un giocatore molto forte a cui auguro il meglio calcisticamente parlando dopo la partita.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018