Oggi presso la sala convegni della Sesta Porta sono stati presentati i nuovi acquisti del Pisa Ferrante, Lisi, Setola e Cagnano. Per la società erano presenti il presidente Giuseppe Corrado e il direttore Raffaele Ferrara. Ecco le loro dichiarazioni.

Esordisce il presidente Corrado: “Dovevamo essere in sei, ci doveva essere anche Petruccelli e Meroni. Ma Petruccelli sta facendo le visite mediche e Meroni è rimasto a Pagani come sapete. Voglio fare un grande complimento a Ferrara e anche a mio figlio. Avevamo fatto un programma di lavoro e a poche ore dalla campagna pensavamo di non riuscire a fare tutto. Dovevamo avere sempre pronte soluzioni alternative che potevano cambiare gli equilibri. Alla fine è stato fatto un lavoro di grande cesello, straordinario. Un anno fa avevamo tanti problemi tra penalità e debiti con una situazione particolarmente critica in termini organizzativi. Ho trovato una primavera ridotta all’osso ad esempio e contratti onerosi. Oggi abbiamo un orgoglio perché a parte aver allestito una squadra competitiva già a settembre abbiamo aggiunto quelle differenze di qualità nei giocatori che mancavano e servivano da integrare nella squadra. Abbiamo 11 giocatori di proprietà in prestito a squadre professionistiche. Sono tutti nostri e giocheranno altrove così potranno crescere. Stiamo lavorando per costruire il futuro. Non pensiamo solo allo stadio, ma sarà l’anfiteatro in cui la squadra dovrà giocare. Credo che quel che è stato fatto sia un lavoro di cesello. Ciò che si fa in una campagna trasferimenti è la realizzazione delle campagne precedenti. Parlando dei ragazzi Ferrante è un giocatore che cercavamo la scorsa stagione, ma poi è stato preso dal Brescia. Lo abbiamo corteggiato a lungo e siamo felici che abbia deciso di scendere di categoria. Spero ci aiuti a tornare dove lui stava giocando. Lisi ha una storia molto simile, è un giocatore che era molto seguito da noi, con schede super positive. Credevamo si integrasse con l’idea di calcio che volevamo fare. A luglio Ferrara tentò di portarlo subito, ma non tutto riesce. Era in scadenza di contratto e siamo riusciti a chiudere un accordo per il prossimo anno, ma volevamo chiudere già in questa sessione. Abbiamo fatto uno sforzo economico e chiuso la trattativa con la Juve Stabia positivamente. Gli altri due ragazzi hanno grandissime prospettive perché per quanto riguarda Setola ha fatto bene e si fece un tentativo per lui anche per l’estate. Cagnano era invece un altro di quelli che rientrava nei nostri programmi questi estate. Era di proprietà dell’Inter, ma con i nostri buoni rapporti con la società abbiamo chiuso bene l’operazione. Per Lisi abbiamo parlato molto con l’allenatore che lo voleva fortemente. Ci ha chiesto di prendere lui e poi di trovare una soluzione per l’attacco.”

Questo invece l’intervento di Raffaele Ferrara: “Anche questa volta con un pizzico di fortuna siamo riusciti a concludere tutto quello che avevamo in mente. Avevamo un piano a (Mazzeo) e un piano B, ovvero quello di inserire altrove un over e di inserire un giocatore under in attacco. Abbiamo optato per questa scelta. Siamo soddisfatti per aver trovato destinazione ai nostri giovani. Per la Paganese abbiamo accelerato la trattativa rinforzando la squadra con nostri tre giovani prendendo Meroni che è un giocatore che gioca titolare tutte le partite. Un accordo che è andato bene sia per noi che per loro. Per Mazzeo è venuto fuori che fosse il piano A per i giornali, ma è anche vero che noi già da 15/20 giorni avevamo il contatto col procuratore di Ferrante per l’alternativa di questa situazione over/under. Non è mai uscito perché l’uscita di Mazzeo ha complicato la situazione, mentre Ferrante aveva anche altre soluzioni e siamo voluti star zitti sulla trattativa. Si è trattato di una situazione difficile, ma risolta positivamente alla fine. Se dobbiamo parlare di obiettivi, per il primo posto è vero che con il Livorno è difficile, ma nel calcio tutto può succedere. Giocheremo tutte le partite per vincere, ma comunque noi dobbiamo giocare per vincere. La campagna di rafforzamento era mirata a questo. Se con Lisi c’è tanta concorrenza sulle fasce? Non è un problema mio (ride ndr) ma sarà contento l’allenatore. La squadra è ancora attrezzata per cambiare tanti schemi. Penso che alla fine della fine è vero, eravamo corti con i terzini, ma adesso è un problema superato. Sono sicuro che con questi arrivi siamo coperti. “

Per i giocatori il primo a parlare è Ferrante: “avevo tante richieste, ma quando ho avuto la possibilità di venire a Pisa sono stato felice di venire a dare una mano. La concorrenza non mi spaventa. Io sono una prima punta, è questo il mio ruolo, sono mancino classe ’95 e alto 1.85. Pisa è una gran piazza e ora è una società seria. “

Poi è il turno di Lisi: Per me è stato un onore venire qua a gennaio, volevo venire subito perché so che piazza è Pisa ed è stato importante essere qua oggi. L’obiettivo è quello di essere utile per la causa. Sono felice che Pazienza sia stato così interessato a me e spero di ripagare sul campo la fiducia che mi ha dato. Sono un esterno e ho giocato sia a sinistra che a destra, mi sono adattato come terzino e adattato anche come mezzala all’occorrenza.”

Quindi uno dei nuovi terzini Andrea Cagnano: “Salve a tutti io ho fatto il terzino sinistro e posso giocare come terzo o come quinto di difesa all’occorrenza. Per me Pisa è la prima esperienza in un contesto così importante, voglio mettermi in gioco e dare una mano alla squadra. Ho fatto i primi sei mesi a Santarcangelo e ora sono qui. Ho sentito meno il salto dai giovanili alla prima squadra perché c’era una squadra molto giovane.

L’ultimo a parlare è Setola: “Sono un terzino destro che può giocare anche a sinistra, contento della possibilità che mi vien data. Sta a me dimostrare di essere un giocatore importante per la squadra. L’esperienza dell’anno scorso mi è servita e il Viareggio mi ha dato l’opportunità di farmi vedere e di giocare, così come a Cesena. “

Le ultime dichiarazioni però sono del presidente del Pisa Corrado che torna sulla serata di ieri sera alla Leopolda: “mi aspettavo una serata così, i tifosi hanno dato sempre la dimostrazione di essere sempre numerosi e di tenere tanto alla squadra. Sono molto felice, sono riusciti a sorprendermi ancora. Ribadisco che il progetto è limitativo chiamarla come ristrutturazione, lo stadio può rappresentare un gioiello per sport e non solo. Ho capito che la città vuole lo stadio. Abbiamo una progettualità senza secondi, terzi e quarti fini. Come adesso pensiamo ad avere tanti giocatori vogliamo un campo dove poter giocare adeguato allo scopo. Lo stadio è una cosa fondamentale oggi. Dopo ieri sera sono un po’ più ottimista. Confermo tutto quello che ho detto ieri sera. Abbiamo la confidenza di aver fatto tutto alla luce del sole. Il fascicoletto era importante e dovevamo mostrarlo a tutti. Giusto quello che ha detto Serfogli, ma anche del Sindaco e di Latrofa, non è importante di chi è il merito, l’importante è che si faccia. Come dice l’avvocato Toscano serve un patto consiliare. Abbiamo anche presentato il progetto con qualche criticità così se ci fossero stati dubbi avremmo potuto subito fugarli. Abbiamo preso un avvocato amministrativista (Toscano) per questo, perché ci desse una mano e lavorasse al meglio.”

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018