Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi il tecnico nerazzurro, assieme a Giovanni Corrado commenta la sconfitta contro il Parma. Di seguito le loro dichiarazioni.


Gilardino: “Non siamo partiti benissimo i primi 15 minuti, c’era un po’ di tensione, ma il primo tempo è stato equilibrato. Avevo detto che la partita si sarebbe decisa dagli episodi e così è stato. Nel secondo tempo è stata una partita a senso unico, abbiamo fatto 47 cross e 13 tiri di cui due in porta. E’ evidente che negli ultimi metri ci sia margine di miglioramento. C’è grandissima amarezza e dispiacere ma dobbiamo pensare che tra quattro giorni abbiamo una partita fondamentale. Cerchiamo di migliorare dove possiamo per prepararci al massimo per questa sfida. Non avremo Nzola per parecchio tempo, così come Akinsnamiro che dopo Lecce salterà diversa partite. Determinazione e concretezza diventano determinanti per stare a questi livelli. Dovremo forzare ancora di più questo tipo di atteggiamento. Qual è l’aspetto che le è piaciuto di meno. Inizialmente siamo stati troppo prevedibili nel giro palla, dovevamo trovare più scaglionamento e più linee di passaggio. Sono partite che implicano anche questi tipi di aspetti mentali. E’ normale che dobbiamo crescere velocemente. Dobbiamo essere estremamente lucidi con le analisi. Voglio soprassedere sulle decisioni arbitrali, non si capisce la regola e come interpretarla quindi preferisco stare zitto”.

Corrado: “Il nostro ruolo prevede di parlare specialmente nei momenti difficili, di supportarla quando le cose non vanno bene. Avevamo combattuto tanto con gli avvocati per rimandare la convocazione in Coppa d’Africa, ma abbiamo buttato via del tempo. Nzola quando tornerà sarà in debito con noi. Nel primo tempo siamo stati più timorosi, in un momento in cui concretizziamo meno andare sotto complica e non poco le cose. Il pallone pesa di più ed è più difficile. Non saremmo dovuti andare sotto. Forse avremmo meritato di più, ma se non stiamo raggiungendo quello che meritiamo sul campo vuol dire che dobbiamo aumentare di più la nostra voglia di stare nella categoria. Mancano tantissime partite, stiamo affrontando tante squadre che hanno già fatto questa categoria prima di noi. Ci vuole grande calma e pazienza, dobbiamo lavorare sui dettagli. Non voglio parlare di calciomercato, abbiamo tanto tempo davanti e abbiamo la classifica molto corta. Abbiamo buttato un po’ di punti negli ultimi minuti e oggi rendono questa sconfitta più amara di quanto sarebbe. Se ci pensate gli scontri diretti non li avevamo ancora persi. Ci può stare un passo falso, ma dobbiamo capire come andarci a prendere punti. Il campionato è molto lungo, ci vuole calma e pazienza. Voltiamo pagina. Abbiamo messo cinquanta cross dentro l’area, non abbiamo tanti punti in meno e abbiamo tanti giocatori con il potenziale non ancora espresso. Faccio i complimenti al pubblico ed è raro vedere in un contesto italiano avere questo supporto. Quando porti gli episodi dalla tua parte tutto diventa difficile. L’aspetto psicologico va considerato. “.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Ex collaboratore de "La Nazione" di Pisa fino a marzo 2025. Scrivo anche per Qui News Pisa e collaboro con Punto Radio.