Giovedì 7 febbraio ore 21 al Teatro Verdi, il primo degli “Appuntamenti” organizzati dalla LEG-Live Emotion Group al Verdi, protagonista Federico Buffa con “Il rigore che non c’era”.
Giornalista e telecronista sportivo, Federico Buffa, com’è noto, ha rapidamente conquistato un proprio spazio in tv e a teatro come grande narratore di storie, tanto che il ‘guru’ dei critici televisivi, Aldo Grasso, in relazione ad alcune sue trasmissioni antologiche sempre a tema sportivo, lo ha definito un «narratore straordinario, capace di fare vera cultura, cioè di stabilire collegamenti, creare connessioni, aprire digressioni». Di questo suo talento è prova anche “Il rigore che non c’era”, in tournée dal maggio scorso.
Scritto a quattro mani con Marco Caronna (di Caronna anche la regia), “Il rigore che non c’era” parte da storie sportive per diventare poi un affresco storico, poetico, musicale, narrando di personaggi posti davanti ad un bivio, davanti ad una scelta, condannati a raccontare e a raccontarsi. Sullo sfondo, un palazzo, due finestre dalle quali compare una sorta di angelo, custode e disincantato, interpretato da Jvonne Giò; in scena con Federico Buffa, uno strampalato attore, del quale veste i panni lo stesso Marco Caronna, ed un pianista, Alessandro Nidi, compagni di viaggio nello scoprire che quella volta, quel rigore…ha cambiato la storia di tutti…
«Una vera e propria “epica sportiva” – è stato annotato in una delle tante recensioni, tutte molto positive – che Buffa affronta partendo da storie che hanno segnato il corso del nostro tempo. [… ] Il “giornalista-storyteller” si tuffa infine in un’avventura degna del più arduo tarlo pasoliniano: quella di correlare la bellezza allo sport e riuscire nell’impresa di andare oltre la telecronaca. Sconfinando nel teatro e raggiungendo ciò che più di simile c’è ad un attore. Quasi fosse da sempre accumunato dal fato in ciò che più gli riesce meglio: raccontare storie.  Le storie si intrecciano, con la capacità di Buffa di far tornare tutti i conti, di riallacciare tutti i fili, l’affresco si compie ed ha precisa forma teatrale».
Biglietti ancora disponibili con prezzi che variano dai 36 ai 25 euro.
LEG infoline 392 4308616, Teatro di Pisa 050 941 111 www.teatrodipisa.pi.it

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