Il direttore sportivo del Pisa Claudio Chiellini e il presidente del Pisa Giuseppe Corrado hanno parlato ieri a margine dell’inaugurazione del nuovo Pisa Store. Di seguito quanto emerso sia dal punto di vista del mercato, sia dal punto di vista societario.
CHIELLINI – Chiellini inizia parlando del cammino che aspetta la società nerazzurra: “Abbiamo di fronte a noi 38 tappe. Ci saranno difficoltà e gioie, emozioni e delusioni. Ma sono convinto che il Pisa sarà un giusto protagonista di questo torneo”. La discussione prosegue su acquisti e uscite: “Entro il 31 agosto perfezioneremo sicuramente almeno cinque uscite e definiremo nuovi acquisti. Stiamo valutando molti profili che reputiamo utili al potenziamento della rosa. Alcuni dei nomi che abbiamo messo sotto la lente d’ingrandimento li custodisco gelosamente nel taccuino: tra questi sceglieremo quelli che, in accordo con Luca D’Angelo e il suo staff, sono più funzionali al completamento dell’organico. La rosa ha subito un drastico cambiamento e serve tempo per capire nel dettaglio tutti i punti di forza e gli aspetti che, invece, devono essere migliorati. Non vogliamo commettere errori: tutte le operazioni che metteremo nero su bianco da qui al termine della finestra di trattative saranno figlie di valutazioni ponderate”. Si parla anche di ruoli: “Se centravanti o seconda punta è una valutazione che definiremo meglio, anche sulla base delle opportunità che sicuramente si concretizzeranno negli ultimi giorni di calciomercato. In mezzo al campo Dimitri Bisoli è certamente un profilo che farebbe al caso nostro. Parliamo del capitano del Brescia, un giocatore con una grande esperienza ad alti livelli che farebbe la fortuna di tutte le società cadette. È scontato dire che ci potrebbe interessare, ma da qui a dire che arriverà c’è una bella differenza“. Su Rodrigo Palacio infine: “Abbiamo presentato la nostra offerta al giocatore. C’è stata grande disponibilità ad ascoltare, però Palacio ha preso una decisione da rispettare: ha preferito rimanere vicino a Milano per motivi familiari”.
CORRADO – Così invece il presidente Corrado sulla rosa e su una curiosità arrivata da Israele: “Abbiamo internazionalizzato molto la rosa, da Hermannsson a Nicolas, passando per Leverbe e non ultimo Cohen. Pensate che abbiamo avuto molte richieste da tutto il Medio Oriente e da Israele, dove Cohen è molto tifato, per poter esportare le maglie del Pisa all’estero. Ci fa molto piacere“. Il presidente è soddisfatto del lavoro del Pisa dal punto di vista societario: “Siamo soddisfatti soprattutto di avere una società sana, dobbiamo imparare a interpretare il calcio in una maniera aziendale, gli esempi negativi degli ultimi anni devono far riflettere. Prima era solo la Serie C, poi la Serie B, adesso anche in Serie A o in campo internazionale ci sono problemi di sostenibilità, basti pensare che Inter e Barcellona, dopo il Covid-19 hanno avuto molti problemi di natura economica. Noi abbiamo introdotto una visione aziendale che ci possa permettere di raggiungere vittorie e obiettivi solidi e sostenibili”. Corrado parla anche degli investimenti di 5 milioni: “La nostra società vuole garantire continuità al pubblico e alla squadra. Le scelte fatte in prospettiva dovrebbero essere le più garantiste per il nostro pubblico. Se una società possiede un management forte e predispone un piano di investimenti chiaro ed efficace, si può fare fronte a qualsiasi emergenza. Dalle operazioni chiuse sul mercato, questa è la prova della solidità del nostro programma”. Il presidente chiude parlando dell’ampliamento della percentuale di tifosi all’Arena: “Purtroppo a causa del Covid abbiamo lo stadio dimezzato, ma il presidente della Figc Gravina sta lavorando per presentare la richiesta di ampliare ulteriormente la percentuale di riempimento degli impianti a partire da ottobre. Siamo fiduciosi di riaccogliere nel minor tempo possibile tutti i nostri tifosi dentro all’Arena Garibaldi”.
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