Il pareggio esterno di Reggio Emilia ha restituito convinzione ai calciatori e anche al tecnico, dopo una convincente prestazione in cui è mancato solo il gol. Ecco tre aspetti positivi e uno da migliorare un vista della prossima sfida contro il Cosenza, per continuare sulla strada della crescita.

LA DIFESA – Giustamente oggetto di critiche, specialmente dopo le gare contro Parma, Modena e Bari, la difesa nerazzurra esce dalla doppia trasferta di Piacenza e Reggio Emilia con un doppio clean sheet. In generale è da apprezzare la crescita di Simone Canestrelli che, piano piano, si sta facendo strada tra i titolari con sempre maggiore autorevolezza. La rete segnata alla Feralpisalò ha dato fiducia al gruppo e allo stesso giocatore che, se continuerà così, potrebbe confermarsi come un silenzioso leader del reparto arretrato. Rispetto alle uscite precedenti la squadra è riuscita a contenere meglio le sfuriate degli attaccanti avversari, altro dato positivo.

BARBERIS – La ferita di Latina di 10 anni fa è rimasta nel cuore tanto di Barberis, quanto anche dei tifosi e degli altri interpreti di quella finale. Non a caso il giocatore ha rivelato, nel post partita, di come abbia rivissuto quelle emozioni con Rozzio, in un dialogo a bordo campo prima del match di ieri. Oggi Barberis, dopo tante problematiche fuori dal campo che ne avevano messo a rischio la possibilità di essere tesserato e anche di proseguire la propria carriera, si gode 90 minuti di alto livello. Una prestazione che rende orgogliosa società, allenatore e tifosi.

TITOLARI INASPETTATI – Gabriele Piccinini e Roko Jureskin sono state sorprese liete della sfida contro la Reggiana. Il croato, anche se non ha brillato e si è reso protagonista di qualche errorino di troppo, ha comunque disputato una prestazione nel complesso positiva, la migliore da quando è a Pisa. Un ruolo più avanzato e con meno compiti difensivi sicuramente è più nelle sue corde rispetto a quello di terzino puro. Anche Piccinini ha giocato una partita positiva, venendo incontro alle esigenze di turnover con consapevolezza. Seppur ancora da sgrezzare, il talentino nerazzurro ha saputo regalare una bella prestazione in cui ha dialogato speso e volentieri con Arena. Il maggior numeri di tiri verso la porta avversaria infatti è nato da suoi spunti e da quelli dell’ex Gubbio.

L’ATTACCO – Nota negativa resta l’attacco. Se da un lato il Pisa sta tirando e creando di più, dimostrando di essere in crescita, manca ancora qualcuno che la butti dentro e questo sembra essere il problema più grave al momento, quello da risolvere. Tra Torregrossa, Mlakar, Masucci e Moreo sono stati segnati 0 gol, tutti arrivati da trequartisti o difensori. Insomma, finché il Pisa non risolverà questo problema sarà comunque difficile vedere tante reti all’attivo e di conseguenza, i tre punti.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018