Ieri sera, durante la puntata numero 25 di Finestra sull’Arena, abbiamo intervistato telefonicamente l’ex giocatore del Pisa Gerry Cavallo con il quale abbiamo discusso del momento dei neroazzurri. Rivedi la puntata e rileggi le dichiarazioni di Gerry Cavallo.
Dalla vittoria del Pisa ritrovata dopo un mese all’emergenza difesa tra squalifiche, infortuni e caso Carillo. Inoltre le tante gare in pochi giorni del Pisa, sempre in campo fino a Pasqua. Abbiamo anche discusso delle dichiarazioni post Pistoia e abbiamo condannato il comportamento indecoroso tenuto contro gli operatori dell’informazione allo stadio Melani da parte di alcuni facinorosi. Infine il capodanno pisano, con Pisa che entra nel 2019 e la marcia di avvicinamento alle sfide contro Carrarese e Giana Erminio. Giovedì prossimo infatti, causa Giana-Erminio Pisa, Finestra sull’Arena non andrà in onda. L’appuntamento con la nostra trasmissione è solo rimandato a giovedì 5 aprile Di seguito le dichiarazioni di Gerry Cavallo, ex calciatore neroazzurro:
Ciao Gerry, è un momento di emergenza difesa quello del Pisa, perché ci sono infortuni e squalifiche, molto probabilmente sabato Cagnano sarà riadattato centrale. Cosa ne pensi della situazione?
Ci dev’essere intanto una prova di maturità della società, ormai a questo punto il caso Carillo deve entrare. A prescindere da quello che è successo, mancano 7 partite alla fine, privarci di un giocatore che aveva anche preso il posto di Lisuzzo, è una cosa che può risultare determinante in negativo.
Chi sono i giocatori determinanti dei neroazzurri?
Sicuramente Gucher, Di Quinzio, Mannini e Lisuzzo sono imprescindibili. Questi quattro dovrebbero giocare sempre, Mannini ha dimostrato con quel gol che ci teneva a farlo. Ha voluto tirare centralmente anche per mettere in difficoltà il portiere. I portieri si documentano, Daniele è stato intelligente usando la soluzione più giusta. Lisi è un altro giocatore importante, il migliore acquisto di gennaio, ha gamba e personalità.
Mannini ha fatto in modo che si giocasse molto poco negli ultimi 20′ della gara di Pistoia. Queste sono cose che si trovano con l’esperienza.
Esatto, l’esperienza e la malizia conta. Queste cose fanno la differenza. Daniele è determinante, forse è un po’ costretto a fare il terzino. Ma credo che se lo vedessimo molto più alto potrebbe ancora fare la differenza. Ci sono pochi giocatori che fanno la differenza in quei ruoli e lui è un valore aggiunto. Davvero un peccato vederlo come terzino obbligato.
Il Pisa deve avere un undici di riferimento oppure far ruotare i suoi giocatori come sta facendo?
Secondo me la soluzione attuale non dà concretezza. Cambiare sempre la formazione non aiuta a trovare la continuità. CI dovrebbe essere sempre uno zoccolo duro di 8-9 undicesimi. Secondo me Pazienza ha anche una rosa troppo ampia, paradossalmente. Anche i cambi sono fondamentali. Dovremmo sfruttare meglio anche i giocatori per il 4-3-3. Giannone secondo me è importantissimo con questo schema. Si tratta di un giocatore che è cresciuto molto. Ci vuole comunque continuità, non è semplice giocare nel Pisa.
Chi lo vince il campionato? Il Pisa può ancora vincere il campionato?
Purtroppo noi abbiamo l’handicap di aver giocato più gare delle altre. Se sabato vinciamo e la Viterbese blocca il Livorno, forse non è ancora chiusa. Il Pisa sta perdendo il campionato in casa paradossalmente, abbiamo fatto meno punti di altre squadre. E soprattutto se lo perdiamo l’abbiamo perso nell’ultimo mese con le ultime della classifica. C’è anche da dire che alcuni episodi sono stati davvero sfortunati e altre volte in cui si poteva far meglio, come nel finale con l’Alessandria ad esempio. Comunque se la Viterbese vincesse abbiamo ancora lo scontro diretto col Livorno e tutto si può decidere lì. Dobbiamo guardare anche a casa degli altri, non dipende solo da noi.
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